Tempo di lettura: 4 minuti

Una stretta di mano simbolica e concreta per rendere più sicuro il territorio irpino: è quella avvenuta oggi in Prefettura ad Avellino, dove istituzioni, sistema bancario e Forze dell’Ordine hanno dato vita a un’alleanza strategica per rafforzare la protezione di filiali bancarie, operatori e cittadini contro i reati predatori, le truffe e le minacce informatiche.

Non un semplice protocollo, ma un vero e proprio “scudo multilivello” pensato per prevenire furti, rapine e attacchi cyber-fisici, e per offrire una rete di tutela diffusa e intelligente che sfrutta tecnologie avanzate, videosorveglianza, collaborazione operativa e sensibilizzazione delle fasce più vulnerabili della popolazione.

La firma del Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, sottoscritto dal Prefetto Rossana Riflesso e dal Coordinatore nazionale dell’ABI – OSSIF (Centro di ricerca sulla sicurezza anticrimine) Marco Iaconis, alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine, rappresenta un passo avanti concreto verso un territorio più sicuro, moderno e protetto.

L’accordo recepisce a livello locale il protocollo quadro siglato l’11 dicembre 2024 tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Associazione Bancaria Italiana, con l’obiettivo primario di mitigare la possibilità che vengano commessi reati, in particolare le rapine in danno degli istituti bancari.

“Tale protocollo – ha dichiarato il Prefetto Riflesso – è naturalmente finalizzato alla tutela degli istituti stessi, dei loro lavoratori e della clientela. Un’attenzione particolare viene inoltre rivolta alla sicurezza informatica, con lo scopo di prevenire le truffe, che spesso colpiscono le persone più fragili, in particolare gli anziani. L’obiettivo è garantire una sicurezza a 360 gradi per il sistema bancario”.

Tra le misure previste:
– il rafforzamento del flusso informativo tra banche e Forze dell’Ordine tramite referenti designati da entrambe le parti, così da indirizzare gli interventi sulle filiali più esposte al rischio;
– l’adozione di almeno cinque strumenti di sicurezza per ogni agenzia bancaria, tra cui videosorveglianza, videoregistrazione, casseforti a rilascio ritardato, erogatori temporizzati di contante e dispositivi antirapina per ATM;
– la mappatura dei sistemi di sicurezza installati in luoghi pubblici o aperti al pubblico, utile per le attività investigative e di prevenzione.

Un ruolo centrale sarà riservato alla tecnologia e all’intelligenza artificiale che potrà essere utilizzata per analizzare le grandi quantità di dati provenienti sia dagli istituti bancari che dalle Forze di Polizia, contribuendo a individuare tempestivamente le aree più esposte a rischio.

Sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro operativo, che, a partire dai dati dell’Osservatorio nazionale, avvierà – proprio ad Avellino – un’attività di analisi e monitoraggio che coinvolgerà, oltre alle banche, anche altre categorie commerciali a rischio come i distributori di carburante, tabaccai e farmacie. Sarà la prima esperienza di questo tipo in Italia.

“Ne sono molto felice – ha sottolineato il Prefetto Riflesso –. È un’iniziativa che nasce qui e che spero potrà generare buone pratiche a livello nazionale. Il gruppo si occuperà non solo di leggere i dati, ma di interpretare le dinamiche e i contesti, considerando le specificità del nostro territorio, per disegnare strategie su misura”.

Il territorio irpino, pur non registrando livelli di rischio elevati, ha visto negli ultimi mesi alcuni episodi di danneggiamento agli sportelli automatici, in particolare nelle aree periferiche. La sottoscrizione del protocollo si inserisce quindi in una strategia di prevenzione proattiva, che guarda alla sicurezza in modo concreto e collaborativo.

“La sicurezza è un bene comune e un investimento condiviso – ha concluso il Prefetto –. Questo protocollo rappresenta una risposta concreta e misurata alle esigenze del territorio: uno strumento operativo per proteggere le persone, i luoghi e la fiducia dei cittadini. La collaborazione tra Prefettura, Forze dell’Ordine e sistema bancario è oggi più che mai fondamentale per garantire tranquillità e operatività, in particolare in un contesto in continua evoluzione”.