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Avellino – E’ stata una giornata di confronto voluto dal giudice Pasquale Russolillo presso il tribunale di Avellino per valutare la situazione della Sidigas di Gianandrea De Cesare. All’incontro hanno preso parte i legali dell’imprenditore partenopeo, il pm Vincenzo D’Onofrio, l’amministratore delegato della Dario Scalella, i tre commissari e l’amministratore giudiziario Francesco Baldassare insieme ai creditori della società di distribuzione del gas.

Al termine della riunione il presidente Claudio Mauriello ha fatto il punto: “E’ un momento di confronto tra le parti – spiega – Abbiamo mostrato il lavoro che dovrà essere svolto nei prossimi messi. Non sono problemi, ma solo un dei momenti tensione per la società Sidigas – ammette – Quanto alla squadra che continua a macinare risultati rispecchia il nostro motto iniziale (prima uomini, poi calciatori). E’ un gruppo compatto di cui ne vado orgoglioso. Tutto ciò è merito di tutte le componenti”. “Nei prossimi giorni avremo modo di parlare della vicenda stadio – continua Mauriello – Ci aspettiamo una risposta da parte dell’amministrazione. Il Partenio-Lombardi è una struttura obsoleta che ha bisogno di continui lavori, ma conosciamo i conti dell’Ente di Piazza del Popolo. Tra noi c’è piena condivisione dei problemi per trovare un punto in comune”.

“Siamo a conoscenza del momento di tensione – continua – Il piano che sarà valutato dal Tribunale di Avellino nei prossimi giorni”. Nel suo intervento Mauriello ha parlato della Scandone ferma al palo da giorni: “Sentiamo tutti la data del prossimo 29 settembre – continua – L’amministratore delegato che sta lavorando per quello che concerne la Scandone, non è semplice. Quotidianamente siamo sul pezzo. Cessione della società? Al momento non ci sono novità impellenti”.