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Avellino – Davanti ai magistrati del Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino non ci saranno solo i ricorsi dei legali di Gianandrea De Cesare, i penalisti Bratti e Botti, ma anche quello dei magistrati che si occupano dell’inchiesta che aveva portato al sequestro d’urgenza di beni e quote per 97 milioni di euro, il Procuratore Aggiunto Vincenzo D’Onofrio e il sostituto procuratore Vincenzo Russo, che coordinano gli accertamenti dei militari delle Fiamme Gialle della Compagnia di Avellino.

Nella giornata di venerdì sarebbe stato depositata l’impugnazione del provvedimento di convalida per 8 milioni firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi. Un appello motivato, quello che spettava alla Procura e che dovrebbe essere discusso quasi sicuramente a settembre, vista la sospensione feriale delle udienze per il Tribunale del Riesame per le misure reali.