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Avellino – All’indomani dei rumors della possibile cessione dell’Us Avellino 1912 (leggi qui) il primo cittadino Gianluca Festa ha detto la sua: “Ad oggi posso solo commentare quello che leggo sulla stampa che il Tribunale avrebbe dato il placet per la cessione societaria – ammette – Avrei immaginato altri percorsi a luglio, mi sono mosso per questo. Non ho trovato grande collaborazione, ma ora ci prendiamo quello che resta”.

“C’erano grandi nomi in campo – continua Festa – Purtroppo si è fatta un’altra scelta da parte dell’opinione pubblica e di alcuni tifosi. Ora chiaramente bisogna prendere atto di quello che c’è in questo momento. Avrei preferito altre scelte con imprenditori irpini magari con qualche imprenditore che ha avuto grande successo fuori da Avellino, e non solo. Con il tempo se la mia ipotesi sarebbe stata più giusta o no, adesso possiamo solo auspicare il meglio per il club e per la piazza”.

Nel suo intervento il primo cittadino di Avellino non ha mancato una battuta sulla questione Scandone: “Resta in piedi l’ipotesi di ripulire la Scandone dai debiti con l’uscita della Sidigas. Il percorso strutturale viene valutato da Scalella e Baldassarre poi verrà comunicato all’amministratore delegato Santoli. Al di là di ogni grido dall’allarme per le sue dimissione è sempre vicino alla squadra, ma soprattutto continua il suo percorso. Auspichiamo che entro fine anno che la Scandone non abbia più debiti”.