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Avellino – E’ cominciata una settimana decisiva per la cessione societaria dell’Us Avellino 1912. Mercoledì la casa madre Sidigas dovrà presentare il concordato in bianco  presso la sezione fallimentare del tribunale di Avellino. Al momento sono tre le offerte pervenute per l’acquisto della società irpina. La prima conduce all’Ap Green di Antonio De Sarlo che ha offerto un milione e centomila euro. Nei giorni scorsi la società di smaltimento dei rifiuti e logistica ha preso visione dei libri contabili dell’Avellino. Al momento non c’è stata nessuna risposta da parte dell’entourage della Sidigas. Non è detto che se la risposta non arrivi nelle prossime ore Ap Green ritirerà l’offerta. Situazione già accaduta in estate.

Una seconda offerta arrivata nei giorni scorsi fa capo ad un gruppo del casertano. Tra questi c’è anche l’ex direttore sportivo della Casertana, Aniello Martone. La terza in ordine di tempo proviene da Terra di Lavoro. L’offerta è di circa un milione e trecentomila euro. I possibili outsider per l’acquisto dell’Avellino restano Amedeo Fabrizi, imprenditore attiva nel livello delle costruzioni. Il gruppo capitolino ha chiesto informazioni tecniche al dirigente Bruno Iovino. Alla finestra resta sempre Angelo Antonio D’Agostino. Quest’ultimo aveva tentato di vincere la manifestazione d’interesse già lo scorso anno in occasione della nuova affiliazione al campionato di Serie D della formazione del capoluogo di provincia. Giorni cruciali dunque per l’Avellino, ma soprattutto per la tifoseria che attende risposte concrete.