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Il Sindaco di Santa Lucia di Serino, Ottaviano Vistocco, e tutta l’Amministrazione comunale, unitamente al Capogruppo di minoranza, Palmiro Savino, a nome dell’intera comunità di Santa Lucia di Serino, desiderano dissociarsi dall’episodio di violenza che si è consumato ieri nella nostra comunità, a margine di un convegno sulla tutela degli animali, che ha visto presenti vari ed autorevoli rappresentanti istituzionali.

Desiderano, altresì, esprimere la loro solidarietà all’on. Borrelli, per l’accaduto, nonché formulargli le scuse per una condotta ascrivibile a singoli facinorosi, il cui comportamento condannano fortemente.
 
Questo, però, non impedisce di condannare altrettanto fortemente l’assimilazione che, in maniera approssimativa e semplicistica, viene fatta tra la nostra comunità e l’idea di un luogo di violenza e malavitoso.
 
Santa Lucia di Serino, come tutti i paesi dell’Irpinia, è luogo di armonia, di antica ospitalità e di solidi valori di accoglienza; ne è prova il fatto che l’episodio che si è verificato ieri è assolutamente isolato e non si contano precedenti, anche andando a ritroso nel tempo.
Santa Lucia è una comunità fatta di gente semplice, laboriosa, inclusiva, che ha fatto dei valori dell’onestà e del rispetto delle regole il suo tratto caratterizzante. Naturalmente esistono, come in tutti i paesi, persone che non hanno interiorizzato a pieno tali valori, ribadendo comunque, in maniera ferma, che sono completamente estranei ad ambienti delinquenziali, come pure impropriamente si legge sui comunicati che si stanno diffondendo sul web.
 
Rispetto a tali persone, il dovere di una comunità solidale quale Santa Lucia è quello del dialogo e non la marginalizzazione dal contesto sociale. Vogliamo ribadire che la guida ideale della nostra comunità è la figura e l’insegnamento di San Giuseppe Moscati, Santo che, nella vita, ha costruito ponti e non elevato muri.
 
Sicuramente inaccettabili sono le affermazioni, magari d’impeto dell’onorevole Borrelli, laddove ha definito Santa Lucia di Serino quale “Sub Cambogia” o luogo “manovalanza criminale”. Colpisce, innanzitutto, la superficialità, in quanto quella di ieri è stata l’unica volta che si è recato a Santa Lucia di Serino.
 
In riferimento all’affermazione dell’onorevole Borrelli, si puntualizza che, se si deve parlare di arretratezza, essa va inquadrata nella situazione comune a diversi paesi delle aree interne della Campania, caratterizzate dalla mancanza di collegamenti adeguati con l’alta velocità e dalla precarietà nei servizi essenziali, soprattutto di emergenza sanitaria ed isolamento dai centri nevralgici della Regione.
Questi elementi non sono, certo, frutto di un’assenza di senso di comunità, ma la conseguenza di remote scelte politiche che non hanno dato il giusto peso a tali aree.
Come tanti paesi dell’Irpinia la gente di Santa Lucia è laboriosa, onesta, rispettosa delle regole ed, in particolare, intrisa di forti radici religiose e solidaristiche. Per questo l’On. Borrelli sarà sempre il benvenuto, con l’augurio che, scevro di preconcetti e pregiudizi, possa conoscere questo territorio con la giusta serenità.
Si invita, infine, al corretto esercizio del diritto di cronaca, e che venga riportata, con la giusta esattezza e con l’ausilio delle autorità competenti, la dinamica degli eventi”.