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La questione “campi di gioco” è sempre di viva attualità nel calcio dilettantistico. Mancano strutture adeguate per il regolare svolgimento dei campionati. E’ dalla città di Solofra che questa volta giunge una protesta, una sorta di appello da parte della locale società. L’U.S.D. Solofra Calcio si rivolge all’amministrazione comunale per la situazione dello stadio “Gallucci”. A farsi portavoce del club è il direttore sportivo Peppino Tornatore.

Credo che Solofra sia uno dei più grandi centri della provincia di Avellino e per questo motivo deve disporre di uno stadio a norma e soprattutto funzionale in ogni cosa. E’ impensabile che paesi più piccoli come, ad esempio, Pratola Serra e Montemiletto, dispongano di un terreno di gioco in erbetta sintetica e qui a Solofra c’è ancora la terra battuta, peraltro ad oggi non proprio in ottimo stato e bisognosa di continui lavori di manutenzione. Chiediamo, per questi motivi, al Comune di Solofra, di impegnarsi fattivamente per accedere ai fondi del credito sportivo per consentire di impiantare l’erbetta sintetica. Noi come società in questi anni abbiamo fatto molto, e molto ancora faremo. Lo scorso anno ci siamo salvati egregiamente in Eccellenza, massimo campionato dilettantistico regionale, con un progetto stabile, impregnato su mister Messina ed un gruppo solido“.

L’intenzione, infatti, non è quella di mollare ma c’è la voglia di veder corrisposti i propri sacrifici per il futuro. “Anche per la stagione che sta per nascere abbiamo degli ottimi propositi. Abbiamo confermato molti elementi, mentre in entrata potenzieremo la rosa con almeno un difensore centrale, due attaccanti e un centrocampista. A riguardo un deterrente può essere proprio il campo, con un sintetico potremmo attirare calciatori ancora più forti. Solofra non è rappresentata solo dalla Prima Squadra, abbiamo un fiorente settore Giovanile, dove spiccano soprattutto gli Allievi Provinciali dei mister Coppola e Collins che hanno raggiunto brillantemente la finale di categoria. Insomma noi facciamo il nostro, ma vogliamo che stavolta il Comune faccia la sua parte, altrimenti siamo pronti tranquillamente a lasciare il “Gallucci” e trovarci un altro stadio. La società su quest’argomento è unita e molto chiara”.