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Avellino – Anno nuovo, ma le vecchie abitudini continuano. E’ trascorso un girone intero, ma il risultato non cambia. Tra Avellino e Città di Anagni termina, nuovamente, 1-1. Il match giocato questo pomeriggio è il reframe dell’andata al “Partenio-Lombardi”. All’andata la formazione biancorossa aprì le marcature con tiro dalla distanza di Di Giovanni. Nella ripresa, però, l’Avellino riuscì ad evitare la sconfitta con l’inzuccata di Sforzini.

Oggi, invece, è accaduto il contrario. L’Avellino dopo il vantaggio di De Vena (tredicesimo sigillo stagionale, ndr.) non ha sfruttato le occasione che gli sono capitate sotto porta. Prima la traversa e poi qualche occasione sciupata per troppo narcisismo. Il Città di Anagni ha saputo colpire nel momento topico della partita. Frittata firmata da Morero e Viscovo con Cardinali che ringrazia e segna. E’ il copione già visto più volte dall’Avellino. E’ pur vero che all’Avellino manca un rigore sul tocco tra spalla e braccio al 47′ di Flamini. Nonostante ciò, però, non bisogna aggrapparsi agli episodi o creare l’alibi perfetto. L’Avellino visto oggi è apparso sulle gambe e, soprattutto, ha peccato di presunzione. La prova contro l’Anzio doveva essere un campanello d’allarme e, invece no. Il distacco tra le prime della classe, Lanusei e Trastevere, è tornato sul +7. Certo nulla è precluso da qui alla fine, ma perdere punti così fa male. Malissimo. Domenica, i lupi, sono attesi dall’esame Cassino. Quest’ultimi arrivano alla sfida contro i lupi con due sconfitte sul groppone. Ci sarà da lottare, gettare il cuore oltre l’ostacolo e soprattutto sputare sangue dal 1′ al 95′. Non ci saranno tappeti rossi solo perché l’Avellino si chiama Avellino. Ci sarà da colpire duro o meno per poter riportare una piazza dove merita.

Caso Alfageme. Il colpo da 90 messo a segno dall’Avellino ripercorre l’arrivo di Bryan Cabezas dello scorso anno. Il comunicato diffuso dalla società ieri mattina non ha chiarito del tutto la situazione, che oggi sembra a dir poco buffa. Il calciatore nativo de La Pampa (Argentina) non ha la cittadinanza italiana, ma solo la doppia nazionalità. Nei prossimi giorni, la società, scoprirà o meno se l’ex Casertana potrà essere tesserato o meno. In caso contrario, l’Avellino, dovrà intervenire sul mercato. “Entro martedì sapremo se sarà utilizzabile o meno. Nel caso in cui non avremo la possibilità di averlo dobbiamo intervenire assolutamente sul mercato” ha commentato Giovanni Bucaro nel post gara. Al di là di sospiri di sollievi o addii anticipati, la società, è già finito nel mirino della critica dei tifosi dell’Avellino che già pregustavano il tandem De Vena-Alfageme. E per dirla alla Lucio Battisti: “Lo scopriremo solo vivendo”.