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Avellino – “Non ho mai pensato alla categoria. L’Avellino non ha bisogno di presentazioni”. Parla così nel giorno della sua presentazione Luis Maria Alfageme. “In questi giorni ho avuto modo di parlare con i miei compagni che erano qui e, soprattutto, con De Vena che puntualmente mi ha esortato ad accettare la proposta dell’Avellino. Mi fa piacere ritrovarlo qui, ma soprattutto di essere arrivato in un gruppo solido che alla lunga può dire la sua in questo campionato”. “La Serie D non appartiene all’Avellino – continua l’argentino – Qui ci sono strutture che altri club di categoria superiore devono invidiare. Al mio arrivo qui in Irpinia ho mandato dei video ai miei compagni per mostrare il tutto. Mi sono reso conto di dove sono arrivato – continua – E posso dirlo con il massimo orgoglio: sono felice di essere qui”.

Alfageme arriva ad Avellino sotto la benedizione di D’Angelo e Castaldo: “Entrambi conservano ricordi meravigliosi di questa piazza – ammette l’argentino – Quando sono rientrato mi è stato chiesto più volte se ci fosse la possibilità di diventare un lupi. E io? Ho risposto di sì. Non ho esitato ad accettare la proposta della dirigenza. Quando il mio procuratore (Andrea Pasini, ndr.) mi ha parlato della possibilità di venire ad Avellino gli ho confidato di voler sposare in pieno questo progetto”.

La garra non deve mai mancare – ammette il nativo de La Pampa – In questa squadra possiamo contare su due argentini, a partire dal capitano, e posso garantire che la garra non mancherà mai in campo. E’ difficile nel calcio di oggi trovare un gruppo così unito. Quando c’è il gruppo gli obiettivi sono alla portata”. Alfageme parla del suo ruolo: “Sono a disposizione del mister – ammette – In passato ho dato il mio contributo anche nel ruolo di quinto di centrocampo. Sono disposto a tutto per dare il mio contributo all’Avellino. Mi piace giocare a sinistra, ma non mi dispiace dare il mio apporto nel ruolo di punta”.