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Avellino – Pomeriggio dedicato all’ambientalismo e alla difesa del territorio per i cittadini dell’Irpinia, recentemente colpita dal terribile rogo dello stabilimento ICS di Pianodardine lo scorso 13 settembre. La manifestazione di oggi, Staffetta per la vita, è stata organizzata dal Comitato “Salviamo la Valle del Sabato”.

La giornata ha avuto inizio con la partenza della simbolica staffetta dallo stabilimento ICS. I partecipanti hanno portato un’emblematica fiaccola, affinché il fuoco che ha rappresentato la distruzione debba trasformarsi in qualcosa di benevolo e rigenerante.

Il raduno con i cittadini è avvenuto intorno alle 17 alla Dogana, altro luogo simbolico per la comunità avellinese. Il corteo, tra staffettisti e cittadini poi si è fermato a Piazza Libertà, dove è iniziata la vera assemblea pubblica, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti della cultura, del giornalismo, delle istituzioni, della politica, esponenti delle associazioni e dei movimenti. Sono intervenuti con contributi musicali tematici due gruppi folk locali: I Malamente e I Lumamera.

Proprio i Malamente hanno dato avvio al dibattito pubblico prima di cedere la parola a Don Vitaliano Della Sala. “I giovani si devono preoccupare del nostro territorio” ha detto il parroco, che ha anche esortato le istituzioni a intervenire sul territorio. “Chi può fare qualcosa inizi a impegnarsi concretamente. Introdurre la materia ecologica sin dalle scuole primarie sarebbe un buon frutto per le manifestazioni di questi giorni”.

In molti che sono intervenuti sul palco hanno chiesto garanzie all’amministrazione comunale di Avellino e al primo cittadino Gianluca Festa, non presente a Piazza Libertà, ma in prima fila durante l’accensione della torcia a Pianodardine. “Le condizioni della Valle del Sabato sono note a tutti. Abbiamo bisogno di maggiori controlli” è il monito del giovane sindaco di Santa Paolina, Rino Ricciardelli.

La parte centrale della manifestazione “Staffetta per la vita” è stata affidata al presidente del Comitato “Salviamo la Valle del Sabato” Franco Mazza. “C’è un problema che è quello della criminalità. C’è bisogno di una presa di coscienza dal basso. L’indifferenza in questa città ha fatto danni enormi” è il duro intervento del medico. “L’incendio del 13 settembre è stato gestito in modo egregio perché sono state immediatamente emanate delle norme di cautela importanti ma noi siamo qui oggi per fare delle proposte”.

Proposte che il sindaco Gianluca Festa, accusato di non aver ricevuto per ben due volte il Comitato, non potrà certo ignorare. “Aumentare la vigilanza allo Stir per evitare episodi criminosi, mappatura delle aziende, concedere una proroga al divieto di abbruciamento, avere un ruolo di primo piano nel consorzio ASI, spingere per la bonifica dell’ICS” è la linea programmatica che Mazza e il suo comitato proporranno al prossimo tavolo con l’amministrazione comunale di Avellino.

Il giro degli interventi si è concluso con il discorso di Gaetano Rivezzi, presidente regionale di Medici per l’ambiente. “Cerchiamo di far capire ai cittadine che le nuove patologie si diffondono per via di un ambiente che stiamo distruggendo. Abbiamo bisogno di un ambiente sano ma questo le industrie lo ignorano. Vergogniamoci di quello che stiamo lasciando ai nostri figli e nipoti”.

Giuseppe Di Martino

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