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Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, ha presentato “Istanza di attivazione delle procedure per il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Provincia di Avellino”.

La richiesta è stata inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Luciano Calogero Provenzano, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.

Così il testo integrale dell’istanza:

“premesso

  • che il territorio della Provincia di Avellino necessita di una serie di interventi straordinari di valorizzazione e sviluppo del territorio;
  • che tali interventi possono essere realizzati solo attraverso una procedura coordinata al fine di utilizzare in maniera integrata e funzionale sia i fondi strutturali europei che quelli nazionali;
  • che la Provincia di Avellino ha la necessità di potenziare le politiche di attrazione degli investimenti mediante l’insediamento di nuove imprese anche al fine di favorire occupazione aggiuntiva e contenere il fenomeno dello spopolamento dei territori;
  • che in Provincia di Avellino sono state riconosciute tre Aree ZES – Zone Economiche Speciali – le Aree Industriali di Pianodardine, Lacedonia e Valle Ufita, che pur se strategiche, non dispongono di adeguate superfici e lotti per quantità e dimensioni per favorire importanti insediamenti;

Considerato

che sul piano infrastrutturale la Provincia di Avellino è interessata da una serie di importanti opere già esecutive e di altre per le quali è indispensabile individuare adeguate e congrue risorse finanziarie utili alla elaborazione dei progetti esecutivi da parte degli Enti Pubblici preposti ed alla loro realizzazione:

In particolare che:

  • è previsto un asse di collegamento strategico attraverso il promontorio del Monte Partenio tra la Valle Caudina ed il Mandamento mediante la realizzazione del traforo del Partenio con sbocco tra i due caselli autostradali della A16 di Baiano e Tufino, che consentirebbe osmosi fra territori coniugando una mobilità sicura e confortevole. Per tale iniziativa la Provincia di Avellino è fortemente impegnata e determinata a perseguire l’obiettivo;
  • è in corso di ultimazione la “voi nota” strada a scorrimento veloce Lioni – Grottaminarda Asse Nord-Sud di collegamento Tirrenico-Adriatico, di interesse nazionale, attualmente passata dal MISE alla Regione Campania a seguito mancato rinnovo mandato al Commissario ad Acta Ing. Filippo D’Ambrosio, il cui fermo del cantiere ha prodotto rilevanti danni sociali ed occupazionali, per la cui conclusione mancano circa 70 mln;
  • in più sedi Istituzionali è stata condivisa dagli Enti Pubblici e dalle parti sociali l’idea di un programma articolato di promozione e valorizzazione del territorio attraverso lo Sviluppo Turistico del comprensorio del Laceno (unico comprensorio sciistico al Sud con notevole bacino di utenza) e dei Comuni limitrofi e del Progetto di Sviluppo Turistico del comprensorio del Monte Partenio. Tali azioni necessitano di adeguate risorse finanziarie per consentire agli Enti di avviare la progettazione esecutiva e la materiale realizzazione;
  • la realizzazione della Stazione AV/AC “Hirpinia” sulla direttrice dell’Alta Velocità Napoli – Bari è straordinaria occasione e fonte di sviluppo delle aree interne interessando in modo straordinariamente positivo anche ampie zone delle province limitrofe di BN-CB-FG e PZ poco distanti e ben connesse con la Valle dell’Ufita dall’autostrada Na-BA e da altre importanti collegamenti. Le parti sociali ritengono necessario integrarne l’intervento con la realizzazione di una Piattaforma Logistica Intermodale connessa ed adiacente alla Stazione Irpinia, per la cui attuazione manca al momento un progetto definitivo;
  • è del tutto evidente che l’opera ferroviaria inciderà positivamente sugli assetti socio economici dei Territori interessati consentendo di attirare i cittadini delle aree metropolitane, che grazie al collegamento veloce, potrebbero fruire di migliori condizioni di vita grazie ad alti standard ambientali, servizi pubblici adeguati e disponibilità di immobili a basso costo. La sua posizione baricentrica, giustificherebbe inoltre, la costruzione di infrastrutture intercomunali contigue e sinergiche:
  • bretella di collegamento fra Stazione “Hirpinia” e Casello “Grottaminarda” della A16 Napoli – Bari;
  • bretella di collegamento fra Stazione “Hirpinia”e Strada Statale 90 delle Puglie;
  • bretella di collegamento fra Stazione “Hirpinia” e strada a scorrimento veloce Manna Tre Torri;
  • linea connessione fra Stazione “Hirpinia” ed  Autostazione BUS mediante people mover,
  • realizzazione di strutture di pubblica utilità quali la Cittadella dello Sport “Valle Ufita”;
  • piste ciclabili a corredo dei progetti di realizzazione di nuove strade comunali e intercomunali;
  • programmazione e realizzazione infrastrutture idonee ad ospitare altri servizi, quali stazioni ricariche auto elettriche, ristori, alberghi, ecc.;
  • attingendo alla quota di riserva per le ZES, è indispensabile inserire a pieno titolo in zona ZES l’area adiacente la Stazione RFI “Hirpinia” includendo la Piattaforma Logistica Intermodale, l’Area ASI della Valle Caudina, lo storico Distretto Conciario di Solofra e la zona Industriale di Camporeale di Ariano Irpino confinante con il Sannio ed il foggiano;
  • risulta preminente accelerare il programma di copertura della Banda Larga per ampliare domanda e offerta di tecnologie digitali utili alle imprese, agli Enti ed alle Istituzioni per consentire a tutti gli attori del territorio di operare mediante utilizzo di tecnologie digitali innovativi e competitive, coniugando l’innalzamento dei livelli di sicurezza attiva e passiva mediante impianti di videosorveglianza intelligenti 4.0 nei punti strategici delle zone produttive, dei nodi stradali, delle aree di pubblica fruizione;  questi ultimi progetti saranno sviluppati e validati con la collaborazione degli specialisti delle forze dell’ordine sulla base di una prassi ormai consolidata in Provincia di Avellino;  
  • è strategico il prolungamento della tratta ferroviaria Napoli-Baiano fino ad Avellino, per ridurre il trasporto su gomma, con tutti i vantaggi consequenziali, e significa non trascurare un’area importante del territorio della provincia e il capoluogo stesso;
  • è necessario prevedere un piano complessivo di ristrutturazione di opere e tecnologie, con una attenzione particolare alle azioni di efficientamento energetico ed idrico, favorendo prioritariamente investimenti per il rifacimento e l’ammodernamento delle reti idriche dell’Ente Alto Calore Servizi Spa. L’Irpinia è uno dei principali bacini idrogeografici d’Europa e fornisce acqua a tutte le regioni limitrofe, ed è inconcepibile vivere uno stato di disagio per l’approvvigionamento idrico.

Ritenuto

Che il completamento di tali opere e la realizzazione dei progetti collaterali fortemente auspicati dagli amministratori locali consentirebbe un rilancio del sistema economico e produttivo provinciale;

CHIEDE

alle SS.LL. di voler programmare un incontro finalizzato a raccogliere tutte le informazioni utili all’attivazione delle procedure per l’istituzione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo di cui all’art. 6 del D.Lgs 88/2011 affinchè possano essere finanziate le opere elencate rendendole immediatamente cantierabili, e prevedendo oltre ai finanziamenti dei citati interventi, la messa a disposizione di fondi per la progettazione esecutiva per approntare dei veri progetti esecutivi, strategici al rilancio dei territori”.

Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) – come spiega Invitalia che è soggetto attuatore – è lo strumento per accelerare la realizzazione di progetti strategici, tra loro funzionalmente connessi, di valorizzazione dei territori. Rientrano in tale ambito i progetti di infrastrutturazione, sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, ambiente, occupazione e inclusione sociale. Gli interventi sono finanziati con risorse nazionali ordinarie, risorse comunitarie e del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Sono stati già attivati i CIS Matera, Taranto, Foggia e Molise e vedono in primo piano la collaborazione con Confindustria.