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di Marco Imbimbo

«Foti pubblichi l’elenco dei nomi, ma prima cominci a dire come si è comportato lui sul Teatro». «Ho sempre sottoscritto e pagato due abbonamenti, l’elenco lo renda noto Giordano».

La vicenda teatro e il caso dei tanti biglietti omaggio non accenna a placarsi. Protagonisti dell’ultimo episodio sono il consigliere d’opposizione, Giancarlo Giordano, e il primo cittadino, Paolo Foti. Un botta e risposta a distanza che è andato in scena questa mattina.

Giordano, durante una conferenza dell’opposizione, ha puntato nuovamente il dito verso il sindaco che, nei giorni scorsi, aveva parlato di «miserevole montatura» riferendosi alla vicenda biglietti. «Per darsi una statura morale bisogna prima averla», ha replicato Giordano. «In tutta questa vicenda, di miserevole c’è solo quello che è successo». La storia è ormai nota: Giordano nei giorni scorsi in Consiglio ha mostrato (ma senza fare i nomi) un elenco contenente i dati di  biglietti omaggio distribuiti dal Massimo cittadino negli ultimi anni. Tra i beneficiari ci sarebbero consiglieri comunali e dirigenti di partito che avrebbero usufruito di un gran numero di biglietti utilizzati, secondo Giordano «per fare voti». Lo stesso consigliere ha poi invitato il sindaco a rendere pubblico l’elenco in quanto il Comune ne è in possesso, invito rispedito al mittente appellandosi alla privacy. «Questa è solo una scusa – ha tuonato Giordano. Deve solo dire i nomi dei consiglieri ed eventualmente il suo. Anzi cominci a rompere il silenzio sulla sua privacy e dica come si è comportato sul teatro e sui biglietti».

Un’accusa non tanto velata a cui Foti non ha mancato di rispondere, seppur a distanza: «In questi anni ho sempre sottoscritto l’abbonamento per me e mia moglie, pagando con assegno. Quindi vi è traccia di tutto ciò – ha precisato Foti. Poi, siccome il Teatro è di proprietà del Comune e quindi del sindaco, venivano messi a disposizione due biglietti per ospiti e promozione. Biglietti che io ho usato per questi scopi». Insomma Foti ammette di aver usato alcuni omaggi, oltre però ad aver pagato di tasca propria il suo abbonamento. «Se qualche volta è accaduto che abbia chiesto dei biglietti, l’ho fatto solo per ospiti che avevano chiesto di poter assistere a un determinato spettacolo. Si tratta di attività di carattere istituzionale che si verifica in tutte le città. Non ci vedo nulla di strano».

Diversa la posizione sulla richiesta di Giordano di rendere pubblico l’elenco: «Io non violo la privacy di nessuno. Renda pubblici i nomi chi ha denunciato la vicenda in Consiglio, visto che è in possesso dell’elenco».