Cinque telefoni cellulari sono stati scoperti e sequestrati all’interno della casa circondariale di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. A darne notizia è Pellegrino Sorice, responsabile della Uilpa Penitenziaria.
I dispositivi erano stati occultati in una sezione riservata a detenuti separati dal resto della popolazione carceraria per motivi di ordine e sicurezza. Un ritrovamento che accende nuovamente i riflettori sul fenomeno del traffico illecito di apparecchi telefonici all’interno delle strutture detentive italiane.
“Nel 2024 – ha sottolineato Sorice – sono stati sequestrati 2.252 telefoni cellulari nelle carceri italiane: una media di sei al giorno. Si tratta di strumenti che, oltre a rappresentare una minaccia per la sicurezza, generano profitti ingenti per la criminalità organizzata. Nonostante le difficoltà, il lavoro degli agenti penitenziari resta fondamentale per garantire legalità e controllo all’interno degli istituti”.
Il sequestro ad Ariano Irpino si inserisce in un contesto nazionale sempre più complesso, dove la presenza di telefoni tra i detenuti continua a rappresentare una delle principali sfide per il sistema penitenziario.