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Misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a seguito a una minaccia di aggressione ai danni di due agenti delle Volanti, avvenuta in Via Palatucci. 

Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, il 69enne avrebbe tentato di colpire i due agenti con un martello, prima di essere immobilizzato tramite l’uso del taser. Nonostante l’uso dello strumento di dissuasione, l’uomo ha continuato a colpire, danneggiando anche la fondina di uno dei poliziotti intervenuti. Le indagini, avviate in seguito all’intervento, hanno permesso di raccogliere la versione dell’uomo, difeso dall’avvocato Carolina Schettino, ha dichiarato che il conflitto era iniziato poco prima, quando la sua ex compagna si era recata presso la sua abitazione armata di un bastone. 

Secondo l’indagato, dopo un breve confronto, sarebbe stato lui a sottrarle l’arma, tornando successivamente all’interno della sua casa. Questa versione, esaminata dagli inquirenti, è stata ritenuta credibile al punto da portare alla decisione di non applicare nei suoi confronti una misura cautelare in carcere.

La Procura di Avellino aveva infatti richiesto l’arresto in via preventiva per il 69enne, accusandolo di maltrattamenti e lesioni ai danni della sua ex compagna. Tuttavia, il giudice ha optato per una misura meno severa, applicando l’obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria, che impone all’indagato di presentarsi regolarmente presso le forze dell’ordine per il controllo della sua condotta. La decisione giuridica si inserisce in un contesto più ampio di valutazione dei rischi legati alla violenza domestica e della legittimità delle misure cautelari, tenendo conto delle circostanze specifiche del caso. A oggi, l’uomo, che non si trovava in stato di arresto al momento dell’intervento, continuerà a essere sottoposto a controllo fino alla conclusione delle indagini.