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Il respiro del bosco diventa cura: Una Esperienza di Terapia Forestale, la prima nel suo genere, promossa dal  Parco Regionale del Partenio secondo il metodo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

L’appuntamento è per Sabato 21 e Domenica 22 giugno  nei suggestivi luoghi del Parco, sotto la guida dalla psicoterapeuta Tania Re, qualificata nell’ambito della collaborazione nazionale tra CNR e CAI – Club Alpino Italiano.

La presentazione in conferenza stampa questa mattina al Circolo della Stampa di Avellino: i lavori moderati dal giornalista Attilio Ronga presenti il Presidente dell’Ente Parco, Francesco iovino; Luigi Iozzoli, componente del Comitato Scientifico Centrale del CAI – Club Alpino Italiano e il sindaco di Pannarano Antonio Iavarone.

“L‘iniziativa- spiega Iovino- si sviluppa in dua giorni: il primo è dedicato alla formazione degli psicologi, mentre il secondo è riservato a un’esperienza pratica sul campo, rivolta agli stessi psicologi formato. Si tratta di un progetto interessante e unico nel suo genere in Campania: è infatti il primo e finora l’unico che punta a qualificare il territorio del Parco del Partenio attraverso l’attestazione di alcuni siti specifici.

Durante questi due giorni sarà anche effettuata una misurazione della qualità dell’aria, che servirà a certificare l’idoneità del sito per questo tipo di attività. Se l’esito sarà positivo, rappresenterà una grande opportunità, sia per il territorio sia in termini di formazione e occupazione qualificata nel settore della salute e del benessere psicofisico. Il progetto punta infatti a creare lavoro qualificato, offrendo nuove prospettive di occupazione e crescita per i giovani professionisti» conclude il presidente.

Iozzoli aggiunge: «Per anni abbiamo coltivato la suggestione che la montagna facesse bene alla salute. Oggi, però, non siamo più nel campo delle semplici sensazioni: abbiamo evidenze scientifiche che dimostrano in modo chiaro e misurabile quanto questa convinzione sia fondata. Il grande passo avanti è proprio questo: ciò che un tempo era solo una percezione diffusa — cioè che una giornata in montagna ci faccia stare meglio — oggi è un fatto scientificamente provato».

I benefici interessano un ampio spettro di patologie molto diffuse, dall’ipertensione alle problematiche cardiache, e così via. Tant’è che, in alcune regioni italiane, le ASL e gli ospedali hanno già avviato procedure per utilizzare queste pratiche come terapie di supporto, integrandole nei percorsi di cura”.

IL PROGRAMMA
Sabato 21 giugno,
alle ore 9, presso il rifugio Toppo del Monaco a Pietrastornina (Avellino), si terrà un corso di formazione rivolto agli psicologi. L’accesso è riservato ai prenotati, e sarà seguito da un pranzo con servizio catering per i partecipanti registrati.
Domenica 22 giugno, sempre alle ore 9, l’iniziativa entrerà nel vivo con la sessione di Terapia Forestale vera e propria, ospitata dall’Oasi WWF Acqua delle Vene a Pannarano. Dopo la registrazione, i partecipanti compileranno il consenso informato e i primi questionari, per poi iniziare, entro le ore 10, un percorso prequalificato all’interno del bosco. Al termine dell’escursione, si ritornerà al punto di partenza per la compilazione del secondo questionario. Anche in questa giornata è previsto il pranzo per coloro che ne avranno fatto richiesta al momento della prenotazione.