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Avellino – Il restyling del Corso sarà presto realtà con quell’arredo attuale, molto contestato dai cittadini, che verrà rimosso per far posto a panchine, aiuole e alberi. Un volto nuovo dunque, ma si tratta di un intervento che si inserisce nel più vasto progetto di rilanciare tutto il centro cittadino, dal Corso alla parte storica della città passando per piazza Libertà, così come sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Ugo Tomasone. «È partita la fase per la selezione delle imprese che saranno invitate a presentare un’offerta per il nuovo arredo urbano del Corso. Abbiamo scelto questa procedura per andare più veloci e ci dovrebbe consentire di cominciare i lavori per i primi di ottobre», spiega Tomasone, padre dell’iniziativa che, sin dal suo insediamento aveva annunciato un restyling del salotto buono. «Nel frattempo gli uffici stanno predisponendo il progetto esecutivo. A inizio ottobre partiremo con la delocalizzazione dei gazebo e la realizzazione delle 12 aree verdi». Gli attuali stand presenti lungo il Corso, le cosiddette docce, verranno spostati altrove tra rione Valle, Contrada Bagnoli, parco Santo Spirito. «Anche le sedute presenti per il corso verranno dislocate – spiega Tomasone – mentre alcune potrebbero essere ricollocate in altre zone del Corso, in particolare la parte alta nei pressi della villa dove si potrebbero integrare in maniera migliore con la pietra che la circonda. Organizzate in maniera opportuna potrebbero andare lì». Al posto di gazebo e docce ci sarà una vera e propria rivoluzione nell’arredo urbano del Corso. «Realizzeremo 12 postazioni di verde con arbusti di varie altezze, suddivise in quattro tipologie di forma e dimensioni. Ci saranno anche sedute con panchine. Gran parte di queste aiuole terranno anche una vasca di raccolta per l’acqua, quindi per avere un sistema di irrigazione automatico».

Il nuovo arredo rientra in un discorso più vasto che comprende anche piazza Libertà e il centro storico per creare una continuità. «Dobbiamo in qualche modo valorizzare la zona centrale della città, quindi parlo di Corso Vittorio Emanuele che oggi finalmente può avere in piazza Libertà uno sbocco naturale. Il tassello successivo che dobbiamo andare a collocare è il rilancio del centro storico che passa per la Dogana – spiega Tomasone. Per cui il disegno sarà completo: un centro della città che, attraverso corso Vittorio Emanuele, piazza Libertà, via Nappi e il Duomo, ha finalmente un centro anche commerciale che dovrebbe riacquistare la propria dignità, ma soprattutto dovrebbe diventare molto più attraente anche per chi viene da fuori città».

Lo scopo, quindi, è dare non solo dignità ma, in maniere ambiziosa, una certa attrazione al centro della città. «Il Corso – prosegue Tomasone – rappresenta una strada che ha delle caratteristiche uniche in Campania per la sua larghezza. Strade larghe 25 metri e pedonali non esistono in tutta la regione. Quello dell’arredo è solo un piccolo passo che rientra in un disegno generale. Non è un progetto isolato, c’è una visione generale per rilanciare anche in maniera ambiziosa il centro della città di Avellino».

L’arredo del corso gli darà un nuovo volto creando anche zone d’ombra che al momento non esistono. Ma nel progetto del nuovo salotto buono della città rientra anche il piano dei dehors predisposto per le attività commerciali. «Questo piano consente a tutti i bar ed esercizi commerciali che stanno per il corso di realizzare all’esterno delle aree che possono essere anche utilizzate d’inverno con strutture coperte – spiega Tomasone. Il piano prevede delle tipologie, materiali e colori tra cui ogni attività potrà scegliere come realizzare la sua zona esterna. Abbiamo individuato dei parametri, non troppo rigidi, evitare che ci possano essere degli interventi non in linea con il corso stesso. Arredo del corso con il verde e piano dehors sono due progetti che vanno in maniera parallela a rilanciare il centro della città».

Marco Imbimbo