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C’è un primo indagato dopo il macabro ritrovamento del corpo di una donna di 61 anni, Enza Delli Gatti originaria di Montella, nel giardino dell’abitazione ad Arrore, in provincia di Terni dove viva la figlia con il marito.

E’ proprio il genero della vittima è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Terni con l’accusa di soppressione di cadavere. Un reato tecnicamente diverso dall’occultamento ipotizzato nel fascicolo aperto inizialmente a carico di ignoti. La donna sarenne morta da circa un anno. 

L’iscrizione dell’uomo sarebbe comunque una sorta di atto dovuto in vista degli accertamenti che dovranno stabilire cause e tempi della morte (che in base ai primi rilievi risalirebbe a diversi mesi fa, forse anche un anno). L’indagine è partita inizialmente come una ricerca persona.

Al momento quello di Gerardo Chieffo, 56 anni, è l’unico nome iscritto nel fascicolo su cui indaga la Procura di Terni. Ma il quadro potrebbe cambiare nel corso delle indagini, a partire dalla posizione della moglie Elisabetta. Colei cioè che ha fatto scattare il ritrovamento della madre deceduta indicando il terreno ai carabinieri nella stazione di Montella, da dove arriva l’intera famiglia.

La figlia della donna, che si trovava da un paio di giorni in Campania, ha infatti dato l’allarme per la scomparsa della madre. I carabinieri di Arrone si sono quindi recati presso l’abitazione dove viveva anche l’indagato. Poi sarebbe stato lui a indicare ai militar il terreno adiacente allo stabile, vicino a un muro di contenimento, dove è stato ritorvato il cadavere I Carabinieri stanno intanto sentendo diverse persone tra i familiari della donna morta, vicini e altri che la conoscevano.

Sul movente, ancora nulla di ufficiale, ma l’idea è che la mancata denuncia di decesso della donna sia da ricondurre alla volontà di percepire indebitamente la sua pensione.