Esattamente un anno fa, domenica 9 giugno 2024, i cittadini avellinesi si stavano recando alle urna per scegliere il suo sindaco tra sette in corsa, per il dopo Gianluca Festa.
L’indomani, alla chiusura delle urna alle ore 15:00 lo spoglio delle schede elettorali quasi da subito cristalizzò la necessità del turno di balottaggio, con il candidato sindaco della coalizione del campo largo, Antonio Gengaro, arrivato “primo” con circa il 37,6% e a seguire il vice sindaco uscente, Laura Nargi al 34,9%, che alla fine, grazie anche all’appoggio al secondo turno della coalizione arrivata terza, con il giornalista Rino Genovese candidato sindaco, riuscì ad essere eletta, anche con il record di Primo sindaco in rosa della città di Avellino.
I fatti politici susseguitosi nel corso di questi 365 giorni sono noti a tutti, con la Nargi costretta a cambiare tre giunte in un lasso di tempo relativamente breve e, ironia della sorte, nei giorni in cui dovrebbe festeggiare il primo anno da Sindaco, ti trova a fare una conta per evitare la fine anticipata della consiliatura. Dopo appena un anno, appunto.
Il primo appuntamento in Consiglio comunale è atteso per giovedì 12 Giugno, quando Nargi presenterà i nuoi tre assessori di recente nominati, quindi sarà messa in discussione, e ai voti, la Mozione sull’utilizzo dei fondi Prius ( Programma di Rigenerazione Integrata Urbana Sostenibile) presentata dai gruppi di maggioranza diretto riferimento proprio dell’ex sindaco Festa, mentore e “sponsor” della candidatura a sindaco della sua vice.
Un primo e indicativo banco di prova in vista del successivo appuntamento in Consiglio, quello del 18 giugno sul rendiconto di gestione. Una prova del nove, uno spartiacque tra passato e, eventuale, futuro.