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Sant’Angelo dei Lombardi (Av) – Mentre a Napoli è arrivato lo stop temporaneo alla chiusura della Whirlpool, in Irpinia, almeno per ora, gli effetti negativi della vertenza hanno colpito la Scame. A Sant’Angelo dei Lombardi, infatti, la Scame ha aperto i battenti ben 27 anni fa. Oggi, però, è costretta ad avviare le procedure di licenziamento per 60 operai, ovvero l’intero stabilimento che si occupa di produzione e lavorazione di materie plastiche. Questa mattina un nuovo capitolo della vicenda è stato aperto in Confindustria ad Avellino, al termine del quale l’azienda irpina ha lasciato uno spiraglio aperto.

Dobbiamo mettere in campo degli ammortizzatori sociali finalizzati a quello che deve essere successivamente il raggiungimento della procedura Whirlpool” ha detto Giovanni Esposito della Cisl Irpinia – Sannio. “Questa è un’azienda che si sta ponendo nel verso giusto, nel senso che con noi sta tentando in tutti i modi di trovare la soluzione per garantire i livelli occupazionali” il commento a caldo di Ciro Taccone della Uil. 

Giuseppe Di Martino