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L’AC Manocalzati  vince il campionato di terza categoria girone B ed esplode la grande festa. La vittoria è arrivata nel corso della partita giocata  sabato scorso presso lo stadio locale “Barbato Mazzariello” contro la ASD Morra De Sanctis battua per 4-0.

Una vera e propria impresa per un’Associazione calcistica nata da appena due anni e ora, con la promozione, va diritto a giocare il campionato di Seconda Categoria.

Al suo secondo anno di storia, il Manocalzati  presieduto da Ennio Bruno, compie l’impresa e conquista il primo, storico titolo in Terza Categoria, spalancando le porte alla promozione.

I ragazzi di mister Giuseppe Coppola, hanno lottato per tutto l’anno con il cuore con la testa e con la voglia di arrivare fino in fondo, riuscendo a compiere anche l’ultimo passo grazie anche al calore, al tifo e  alla passione del pubblico, ed infatti il motto è sempre stato “insieme si vince”.

Una vittoria che, tuttavia, ha un sapore particolare ed è dedicato ad un angelo che ha sempre accompagnato le gesta dei ragazzi dell’Ac Manocalzati che, non a caso, hanno inciso sulle loro maglietta la M di Mariantonietta Cutillo, la ragazza scomparsa tragicamente in giovanissima età.

Ed infatti papà Giuseppe Cutillo è diventato Presidente onorario della squadra, a testimonianza di un legame indissolubile e della vicinanza mai venuta meno a lui e la moglie mamma Rosa Picariello, un papà e una mamma che devono convivere con il dolore della perdita dell’unica figlia.

Per questo dopo la vittoria la squadra si è recata al cimitero di Monteflacione, dove Mariantonietta riposa, con un mazzo di fiori e fumogeni alla mano per tributare la Stella che lì dal cielo ha accompagnato ogni passo della squadra.

Ad elogiare l’impresa dell’Ac Manocazati, è lo stesso Giuseppe Cutillo: “Siete partiti con una riunione davanti ad un bar tra amici, ci avete coinvolti dal primo giorno, non ci avete mai lasciati soli e per questo noi saremo sempre grati a tutti voi.
In particolare volevamo ringraziare Michele, Mario, Pino, ragazzi che non ci sono parole per descriverli. Poi c’è il mister Coppola, persona stupenda, e non per ultimi tutti i ragazzi, dai giocatori a chi c’è stato vicino da fuori
Tutti sappiamo perché questo progetto è nato e come sempre c’è chi ci ha remato contro ma noi abbiamo sempre detto ci dobbiamo divertire aldilà del campo e ci siamo riusciti, e poi come sempre abbiamo detto dal primo giorno, noi abbiamo una cosa che gli altri non hanno: il cuore, la voglia, l’amicizia e soprattutto una tifosa particolare che è sempre con noi GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE A TUTTI”