“L’Avellino ha coronato la sua lunga cavalcata, dopo la partenza difficile e ora è ad un passo dalla promozione. E’ giusto così visto che sono stati premiati gli investimenti fatti dalla società, ma anche chi ha costruito la squadra ad inizio anno: Giorgio Perinetti. E’ chiaro che qualcosa da analizzare sotto la sua gestione tecnica c’è, poi Raffaele Biancolino ha fatto rendere al meglio, a lui va grande merito regalando una promozione storica. Ho perso il conto dei campionati vinti in Serie C – appunto – dall’Avellino”. Parla così Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport intevenuto nell’ultima puntata di “Punto C” in onda su Anteprima24.it, giovedì sera.
E sulla gestione di Sorrento-Avellino in programma al “Viviani” sabato, Binda spiega le motivazioni per cui la Lega non ha assunto le decisioni viste in occasioni di Gelbison–Catanzaro del 2023 giocata all’Arechi: “Il Catanzaro aveva un grande vantaggio sulla seconda – afferma – E’ stata fatta una scelta in accordo con le società, sappiamo bene il cambio di un campo non può essere attuato dalla Lega ma può farlo solo l’autorità pubblica. In questo caso l’ostilità manifestata a Potenza non è assolutamente piacevole, forse è già tanto che sono stati concessi 1000 tagliandi con fidelity card, visto che serviva un minuto contato per giocare questa gara a porte chiuse”.