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E’ una mobilitazione forte nel segno di “blocchiamo tutto” senza pace e senza libertà per la Palestina, quella che oggi sta unendo idealmente l’Italia tutta nel giorno dello sciopero generale per dire Stop al Genocidio e per chiedere una Palestina libera.

Anche ad Avellino in centinaia sono scesi in piazza a sostegno del popolo palestinese, rispondendo con forza e partecipazione all’appello per la Palestina. Un lungo corteo composto da cittadini, associazioni, movimenti studenteschi e realtà del volontariato. La manifestazione, caratterizzata da bandiere, cartelli e cori, si è svolta in un clima di grande partecipazione civile. Giovani, famiglie, lavoratori e pensionati hanno condiviso lo stesso spazio per ribadire il valore universale della pace e dei diritti umani.

In prima fila il Segretario generale della Cgil, Italia D’Acierno: “Siamo insieme a studenti, docenti, lavoratori e lavoratrici per dire no a un genocidio e sì al popolo della Palestina. Avellino partecipa oggi e domani, con tre pullman in partenza per la manifestazione di Roma. L’Italia protesta”.

Dal mondo dell’associazionismo, Stefano Iannillo dell’Arci Avellino ha sottolineato: «Quello della Global Flotilla è stato un gesto umanitario e politico enorme. Chiediamo al governo di smetterla con la criminalizzazione della solidarietà e dei cortei. Qui ci sono lavoratori che hanno scelto di scioperare rinunciando a una parte del loro stipendio per solidarietà con il popolo palestinese. Si riconosca lo Stato di Palestina e si interrompano relazioni commerciali e vendita di armi fino alla fine del genocidio».

Presente anche il Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane: “Ieri abbiamo voluto esporre la bandiera della Palestina su Palazzo Caracciolo. Non è una questione di destra o sinistra: è il momento di dire chiaramente da che parte si sta. Ho sentito il dovere personale di schierarmi e credo che anche l’Irpinia debba far sentire la sua voce di fronte a questo dramma che il mondo intero sta vivendo”.

Presente anche Don Vitaliano della Sala: “Non si può fare carta straccia del diritto umano e internazionale”. (CLICCA QUI E ASCOLTA IL SUO INTERVENTO IN PIAZZA)

La mobilitazione avellinese si inserisce in una più ampia rete di iniziative che, in questi giorni, stanno attraversando molte città italiane. Una testimonianza che il tema palestinese continua a suscitare attenzione e a unire comunità diverse intorno al richiamo alla pace e alla giustizia.