- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Nel tempo del dilagare dirompente dei social, occorre diffondere modelli che possano essere credibili e di ispirazione per le nuove generazioni, quelle più colpite dall’errata interpretazione delle cosiddette fake news”.

Così il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti nella Campania, Ottavio Lucarelli, alla presentazione del progetto “Le Istituzioni e l’informazione a dialogo con i giovani”, firmato questo pomeriggio in Prefettura ad Avellino, dallo stesso Lucarelli, dal Prefetto Paola Spena e dal Provveditore agli studi della Provincia di Avellino, Fiorella Pagliuca.

L’iniziativa si avvale anche dell’improtante contributo delle Forze dell’Ordine, Polizia Stradale e Corpo dei Vigili del Fuoco, presenti oggi a Palazzo di Governo, per lanciare il programma rivolto agli studenti delle classi I e II delle scuole secondarie di primo grado e del biennio degli istituti secondari di secondo grado, finalizzato a potenziare e consolidare l’educazione degli studenti al rispetto dei diritti, dei doveri, delle regole comuni condivise e all’esercizio della democrazia.

L’obiettivo di questa iniziativa– dice il Prefetto Spena (guarda il video in alto ndr)- è proprio quello di avvicinare i giovani alle Istituzioni aprendo le porte del “Palazzo”, come atto concreto e diretto per far capire loro come lavoriamo e di cosa ci occupiamo. Utilizzare parole semplici ed esempi concreti di quello che si fa. In questo sono fondamantali anche i giornalisti che ci aiutano a disvelare un linguaggio più agevole per i ragazzi e ricordare loro come sia importante l’etica del giornalista”.

Si dice entusiasta di collaborare al progetto il Provveditore Pagliuca: “La scuola resta l’agenzia educativa più importante ma da sola non può farcela. Per questo occorre l’attenzione e lo sforzo di tutti per frenare quello che dilaga come un vero allarme sociale, anche determinato dal dilagare dei social”.

E Lucarelli aggiunge: “La nostra professione si misura anche su questi progetti. Questa iniziativa sarà utile per educare le nuove generazioni, ma anche gli stessi giornalisti, almeno quella parte che ancora non riesce ad usare bene i social, tanto che spesso girano più fake news che notizie vere”.

A conclusione del primo ciclo di incontri sarà organizzato un evento con la partecipazione di tutti gli studenti e i rappresentanti delle Istituzioni ed organismi coinvolti, per premiare i migliori lavori elaborati dai ragazzi nell’ambito del progetto.