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Bologna – Tre vittorie consecutive, quattro nelle ultime cinque partite. Con questo ruolino di marcia, da squadra col vento che soffia alle spalle, Virtus Segafredo Bologna è pronta ad affrontare una delle formazioni più convincenti, e soprattutto più in forma, del campionato, la Sidigas Avellino di coach Pino Sacripanti. Alla vigilia del match del Pala delMauro il tecnico delle vunere, Alessandro Ramagli, ha fatto la sua analisi: “Si parla della recente nobiltà cestistica italiana. Avellino è al top ormai da diversi anni, partecipa alle coppe europee, arriva sempre in fondo alle manifestazioni nazionali – ammette – Una squadra che ha saputo unite la sagacia nella selezione dei giocatori di Alberani con la capacità di metterli in campo che Sacripanti ha sempre avuto nella sua carriera“.

“Ha un playmaking di alto livello con Filloy e Fittipaldo. Esterni di grande fisicità: Jason Rich, miglior marcatore del campionato, Dezmine Wells e Thomas Scrubb sono tre giocatori di taglia, di grande capacità realizzativa e di altrettanto grande utilità. Poi c’è il vero playmaker della squadra, Maarten Leunen, che è un po’ il braccio armato di Sacripanti in campo. E ad oggi una batteria di lunghi variegata e di grande impatto: Fesenko, che ha fatto la Nba vera, e poi N’Diaye e Zerini, senza dimenticare Shane Lawal, che noi abbiamo cercato l’estate scorsa e sul quale Avellino ha fatto una scommessa contando di inserirlo a campionato in corso, e credo che il momento sia vicino. Insomma, una squadra di altissima qualità, il cui livello è quello che dice la classifica: tre sole sconfitte, mai un passo falso in casa, imponendo spesso il proprio gioco. Sarà un bel test: essere competitivi a casa loro, arrivare a giocare gli ultimi possessi cercando di portare via un risultato positivo sarebbe un segnale di grandissima maturità, perché quello è un campo difficilmente attaccabile, e la Sidigas è una squadra della quale è faticoso trovare il punto debole, anche armandosi di una lente d’ingrandimento”.

[Foto: Virtus.it]