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Avellino – Il prossimo 16 luglio, la Scandone, conoscerà il suo futuro. Il dubbio  resta nonostante la “tripla allo scadere” del sindaco Gianluca Festa sulla presenza o meno in Serie B di Avellino resta tale. Il nodo – ormai risaputo – è la massa debitoria della Scandone (una cifra che si aggira attorno ai 15 milioni di euro). Debiti che entro il prossimo 2 settembre dovranno essere obbligatoriamente ripianati. Il tutto mentre bisogna fare i conti con i pagamenti dell’ultima stagione, ma non solo. A battere cassa sono anche giocatori che sono passati ad Avellino due anni fa. Tra cui Leunen, Fitipaldo, Rich e Lawal. A loro va aggiunto il lodo in arrivo da parte dell’agenzia di Norris Cole, che entrerà esecutivo a settembre, ma rischierebbe il blocco dei tesseramenti di Avellino.

Il presidente della FIP, Gianni Petrucci, è pronto ad assegnare una wild card per una società già presente sul territorio o una newco (società di nuova costituzione). Nel caso della prima ipotesi prende piede la possibilità di coinvolgere il Bcc Irpinia del presidente Carmine Cardillo attualmente in Serie C. Un quadro da chiarire, ma soprattutto bisognerà tener conto dei tempi stretti. Nella giornata di lunedì (ore 10) il sindaco ha convocato a Palazzo di Città Gianandrea De Cesare e Claudio Mauriello insieme ai sub-commissari nominati dal Tribunale di Avellino.