Se c’è un giorno che resterà scolpito per sempre nella mente dei tifosi giallorosssi questo è sicuramente l’8 giugno 2017, data del primo storico approdo del Benevento nella massima serie. Dopo lo 0-0 dell’andata sul campo del Carpi, quella sera nel ritorno il “Ciro Vigorito” fu un catino ribollente di entusiasmo esploso al gol di Puscas su assist di Venuti. Di fatto gioco, partita, incontro con il triplice fischio alle 22:31 che mandò la città e la provincia in estasi, quasi incredula al doppio salto dalla C alla A in appena due stagioni con Auteri e Baroni (nuovo tecnico del Torino) in cabina di regia per due autentici capolavori.
A distanza di poco più di dodici mesi (Benevento promosso in B il 30 aprile 2016), il prato del “Ciro Vigorito” fu di nuovo invaso da migliaia di tifosi per una festa che ancora oggi suscita grande emozione e che poi si trasferì nelle strade con caroselli di auto fino a notte fonda. A vedere l’attuale ambiente depresso con il Benevento che vive uno dei momenti più difficili della sua storia recente quelle immagini sembrano appartenere ad un passato lontano, ma il futuro della Strega è ancora tutto da scrivere. A patto però di tornare a quell’alchimia di stagioni simili scegliendo prima di tutto gli uomini e poi i calciatori.