Inclusione e politiche di accoglienza sono state le coordinate della conferenza svoltasi in via Vianelli nel corso della quale i sindaci di Pietrelcina e Santa Paolina hanno presentato il programma della Settimana dell’Accoglienza, che si terrà dal 12 al 20 nei comuni sanniti e irpini.
Assente il sindaco di Sassinoro Luca Apollonio. La Welcoming Week, iniziativa nata negli Stati Uniti, giunge dunque in Italia e nei comuni delle aree interne campane, sarà presente anche il sindaco di Teramo, Gianguido D’Adalberto, delegato ANCI all’Immigrazione. Nel corso dell’evento vi saranno anche momenti di confronto, riflessione e dibattito sull’impresa, sulla capacità di rigenerazione urbana pubblica.
Saranno effettuati i ‘Laboratori di pasta fresca’ con i beneficiari del SAI che si occuperà unitamente alla Pro Loco, della cena sociale in programma per le 20:00 di sabato 13 settembre cui seguirà il concerto di Jovine, Nicola Caso e Andrea Tartaglia.
Obiettivo fondamentale della iniziativa è presentare i progetti SAI, Sistema Accoglienza Integrazione, dei tre comuni e le cooperative di comunità.
Presenti in via Vianelli Angelo Moretti, Presidente della Fondazione di Comunità di Benevento, Salvatore Mazzone, sindaco di Pietrelcina, e Rino Ricciardelli, sindaco di Santa Paolina. Tre realtà ha sottolineato Moretti che hanno saputo dimostrare la grande capacità rurale urbana: “Le città accoglienti hanno vita. I piccoli borghi hanno più speranza. Una grande occasione per chi c’è. Questa rete può diventare più robusto certificando le città accoglienti”.
Il sindaco di Pietrelcina Mazzone ha sottolineato la portata storica dell’evento storico: “Per la prima volta in Italia si celebrerà l’accoglienza. I territori i possono configurarsi nell’accoglienza e solidarietà. Un circuito virtuoso fatto di diversi momenti significativi e di aggregazione anche attraverso i tanti piatti tipici dei paesi di provenienza dei migranti”. Il sindaco di Santa Paolina Ricciardelli ha detto: “Noi facciamo parte da questa rete dal 2017. Riteniamo che sia una grossa opportunità. Dobbiamo fare accoglienza nei piccoli borghi, oltre alla promozione e sviluppo locale. Puntiamo ad una crescita della comunità dal punto di vista economico e sociale”