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Benevento – Sottoscritto un protocollo d’intesa per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti. Presso la Caritas diocesana di via San Pasquale, Cittadinanzattiva Campania e Centro di Accoglienza Città del Sole di Benevento questa mattina hanno firmato un’intesa per la promozione e la valorizzazione della cultura dell’accoglienza. Il capoluogo sannita diventa, così, una delle 18 città italiane che hanno firmato questo documento di intenti finalizzato a sviluppare buone pratiche di inclusione e di solidarietà. Le comunità locali non possono e non vogliono escludere le altre comunità in nome dei principi di solidarietà e di umanità che contraddistinguono la specie umana: questo il senso del documento sottoscritto stamani. Proprio i ragazzi, durante i numerosi incontri, hanno maturato la loro esperienza e in questa occasione hanno fatto delle proposte concrete perché l’inclusione non sia solo uno slogan, dimostrando di essere cittadini attivi. Il progetto, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è stato avviato all’inizio del mese di settembre del 2018: l’obiettivo principale è stato di realizzare dei percorsi di cittadinanza inclusiva mediante una serie di attività artistico-ricreative e iniziative di promozione dell’attivismo civico, animate da giovani cittadini italiani e migranti. Il direttore della Caritas, Don Nicola De Blasio  ha sottolineato: “L’errore più grande che si può fare è pensare solo ai soggetti extracomunitari. L’accoglienza è anche il disabile, è il diverso, è chi la pensa diversamente. Dobbiamo imparare ad essere comunità inclusive e non esclusive. Impariamo ad essere pontefici, lanciare ponti e non alzare i muri. Innestare la cultura del welcome, accogliamo prima di tutti se stessi. Cosi si possono fermare tanti rigurgiti di neofascismo che stanno tornando nella cultura italiana”. E’ intervenuto quindi  Lorenzo Latella, Segretario regionale Cittadinanzattiva Campania che ha rimarcato: “La conoscenza reciproca è un arricchimento. Conoscere un luogo è importante. E’ un percorso di condivisione reciproca. L’inclusione è fondamentale. I ragazzi hanno condiviso esperienze e visioni future”.