- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Forchia – Dopo l’accoltellamento di un 30enne genovese senza fissa dimora (leggi qui), avvenuto nella notte tra lunedì e martedì scorso nei pressi di una area di servizio lungo la Statale Appia nel territorio di Forchia, Carabinieri della Compagnia di Montesarchio hanno fermato, nel corso delle ultime ore, due persone ritenute implicate nella vicenda.

Il primo ad essere stato accompagnato in Caserma è stato un 18enne, C.D.F. le iniziali, originario di Arienzo, comune casertano confinante con Forchia: secondo le risultanze investigative sarebbe stato lui ad aver accoltellato il clochard a seguito di un diverbio per futili motivi. L’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio. Più tardi i militari hanno fermato un 51enne di Forchia, accusato di favoreggiamento personale per aver eliminato le tracce di sangue e occultato il coltello a serramanico utilizzato per commettere il reato. Inoltre, dall’interrogatorio di alcune persone informate sui fatti e dalla visione di telecamere di video-sorveglianza privata e pubblica, si è potuta ricostruire l’esatta dinamica del ferimento. Il coltello a serramanico delle dimensioni di cm. 17,5 e lama di cm. 8, è stato rinvenuto occultato sotto una pietra in una boscaglia di una frazione del comune di Arienzo (CE) e quindi sottoposto a sequestro.

Il giovane di Arienzo è stato subito interrogato dal Sostituto Procuratore Colucci, ma, assistito dall’avvocato Claudio Sgambato, ha preferito restare in silenzio davanti al magistrato. Si prevede per la giornata di domani, 16 agosto, un nuovo interrogatorio del Magistrato ma nel frattempo è stato sottoposto a fermo e condotto presso la Casa Circondariale di Benevento. Il 50enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria in ordine alla convalida delle misure precautelari e all’adozione di misure cautelari.

Come si ricorderà alcuni passanti avevano notato, accanto alla Stazione di servizio, un uomo aggirarsi in evidenti difficoltà: dopo i primi soccorsi prestati dal personale del 118, alla richiesta di notizie su quello che gli era successo, il genovese aveva dichiarato di essersi ferito accidentalmente. Una versione che non aveva convinto i Carabinieri che erano stati nel frattempo allertati.