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Benevento – L’Arcivescovo metropolita di Benevento, mons. Felice Accrocca, è stato oggi il protagonista della nuova tappa del Festival filosofico “Stregati da Sophia” relazionando davanti agli studenti sul tema: “L’uomo e il denaro. Chi dei due è il vero padrone?“.

Punto essenziale del discorso di mons. Accrocca il rapporto perverso tra uomo e denaro: “Il rapporto è complesso e certe volte perverso. Per la ricchezza molto spesso si tenta di passare sopra tutto e tutti, ma ritengo che la ricchezza abbia un rischio intrinseco, quello di far chiudere l’uomo in se stesso. Di tale rischio non se ne può fare a meno, ma è il denaro che possiede l’uomo non il contrario”. 

Quindi l’Arcivescovo ha ribadito: “Per raggiungere il denaro, l’uomo può anche uccidere”. Prendendo spunto dalla straordinaria avventura di Francesco d’Assisi e dei suoi primi compagni, che con il denaro ebbero un rapporto piuttosto conflittuale, si opereranno delle riflessioni circa l’uso dello stesso. L’Arcivescovo ha quindi introdotto un richiamo forte alla figura di San Francesco d’Assisi. Nato in una famiglia benestante, San Francesco ebbe sempre un rapporto conflittuale con la ricchezza. “Ritengo che occorra usare correttamente i beni terreni. La torta dei beni terreni deve essere spartita in misura egualitaria e non in una sola direzione”.

Presente anche Paolo Amodio professore ordinario di Filosofia Morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia ell’Università Federico II di Napoli – Dipartimento di Filosofia “A. Aliotta”, che ha relazionato sul tema della  “Ricchezza e bonheur”. Il docente ha evidenziato come il tema del “danaro” e della “ricchezza” – tra “accumulazione” e “sperpero” – da Saint-Evremond a Voltaire a Rousseau, rappresenti un tratto antropologico-morale comune, nella diversità delle opinioni. Presente questo pomeriggio anche gli alunni del Liceo Guacci.