Il Tribunale di Napoli, III Collegio B, presieduto dalla dott.ssa Primavera, ha assolto con formula piena, “per non aver commesso il fatto”, Nicola R., 50 anni, originario di Benevento ma residente da tempo a Giugliano in Campania. L’uomo era stato chiamato a rispondere di gravi accuse: riciclaggio e ricettazione aggravata, in concorso e in continuazione, per fatti che risalivano ad alcuni anni fa.
La Procura, all’esito dell’udienza preliminare, aveva ottenuto il rinvio a giudizio dell’imputato, ipotizzando un’attività illecita condivisa con il fratello, poi deceduto nel dicembre 2022 (la cui posizione era stata stralciata ed estinta). Secondo l’accusa, i due avrebbero detenuto in maniera clandestina una Mercedes, un motore, un propulsore e numerosi pezzi d’auto smontati e confezionati con cura, tutti di provenienza delittuosa e pronti per essere immessi sul mercato nero, per un valore stimato di circa 150.000 euro. L’indagine era nata a seguito di un segnale GPS lanciato da un mezzo dell’EuropeCar, società di noleggio con sede a Nizza, in Francia, e aveva condotto gli agenti del Commissariato di Polizia di Giugliano fino a un deposito sospetto dove era custodito il materiale. Nonostante l’impianto accusatorio apparisse inizialmente solido, il processo ha preso una piega diversa nel corso dell’istruttoria dibattimentale. La difesa dell’imputato, affidata all’avvocato Massimo Viscusi, ha smontato le tesi dell’accusa. Accogliendo integralmente le richieste difensive, i giudici hanno assolto Nicola R. smentendo di fatto ogni coinvolgimento dell’uomo nei fatti contestati. La Procura aveva chiesto una condanna a 5 anni di reclusione.