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Benevento – Il Consiglio Comunale di Benevento ha approvato a maggioranza la delibera per il ciclo idrico integrato con affidamento a “Sannio Acque” facendo proprio lo Statuto. La seduta dell’Assemblea cittadina si è svolta all’insegna delle durissime polemiche tra il Sindaco Clemente Mastella ed  uno degli esponenti dell’opposizione Luigi Diego Perifano, con il corollario della minaccia del primo cittadino di presentare querela per diffamazione nei confronti di chiunque continuerà a diffondere la voce secondo la quale lui agirebbe per difendere gli interessi della Società Acea. 

Il provvedimento, approvato con 21 voti a favore da Palazzo Mosti, di fatto riconosce la proposta predisposta dall’Ente Idrico – Distretto di Benevento che ha autorizzato nei giorni scorsi la costituzione di una società mista pubblico-privato per la gestione del servizio idrico, consentendo così l’accesso a risorse finanziarie straordinarie. Se la delibera non fosse stata assunta entro il 7 febbraio tale opportunità sarebbe stata cancellata: del resto sulla stessa linea del Comune capoluogo si sono posti molti Comuni del Sannio. Ciò nondimeno si è registrata una fiera opposizione da parte della minoranza in Consiglio, che, di fatto, ha accusato l’Amministrazione in carica di affidare ad un privato, l’Acea appunto, la gestione del servizio idrico.

Io faccio gli interessi della collettività“, ha tuonato il Sindaco. Tra Mastella e Perifano sono quindi volate parole grosse in quanto l’ex Guardasigilli ha accusato l’avvocato di aver in passato ottenuto incarichi professionali dalla Società Samte e di aver comunque votato contro il pagamento dei debiti che il Comune aveva accumulato proprio nei confronti della Società partecipata dalla Provincia. Perifano ha replicato con l’accusa “Lei è ridicolo”. D’altra parte anche la consigliera di opposizione Rosetta De Stasio ha abbandonato l’aula subito dopo la bocciatura da parte della maggioranza di una sua pregiudiziale sul tema del servizio idrico: a suo giudizio il voto contrario rendeva nulla la stessa seduta.

Bocciate, nel corso della seduta,  altre  pregiudiziali  ed emendamenti proposti dall’opposizione.  “Questa proposta di delibera non è mai stata sottoposta ad alcuna forma di consultazione pubblica. E’ mancato un dibattito pubblico”, ha accusato il consigliere di Città Aperta, Luigi Perifano.  Ha quindi risposto il sindaco: “Mi sembra di stare in un tribunale e non in un organo politico. Stiamo solo adempiendo una ingiunzione della Regione Campania”. Poi l’attacco: “Denuncerò chi dice che io avrei interessi con Acea. Hanno votato  su questa delibera anche il sindaco di Apice (Angelo Pepe ndr) nel suo comune  che non è della mia componente politica”.  Bocciate le pregiudiziali ha relazionato l’assessore ai Lavori Pubblici  Mario Pasquariello: “Si tratta di società mista pubblica privata, il 20 gennaio scorso scadeva una diffida da parte della Regione Campania per un rischio commissariamento”.

Ci dovremmo sentire mortificati a dover votare con questa fretta solo per il Pnrr – ha sottolineato invece Angelo Moretti di Civico 22 –. La fretta ha fatto commettere una serie di errori che dimostra improvvisazione. Bisogn aprire un dibattito sull’acqua. E’ follia pensare di doverlo fare solo per non restare fuori i finanziamenti”. La capogruppo del Pd  Floriana Fioretti ha attaccato: “Si è trattata di una forzatura politica e procedurale. Serviva dibattito anche con la cittadinanza e tutti gli amministratori del Sannio”.

E’ intervenuta quindi la consigliera di Civico 22, Giovanna Megna: “Alla delibera manca una parte e non se ne è accorto nessuno, tutta colpa della fretta. Peraltro tutto questo avvantaggerà i privati.” Non si è detta poi  convinta sul rischio  commissariamento: “Non l’ha mica detto De Luca. State approvando una delibera solo per opportunità”.  Per la maggioranza ha parlato Antonio Picariello che ha accusato l’opposizione di non aver letto la nota del presidente della Regione  De Luca.  Il consigliere di opposizione di Città Aperta Angelo Miceli intervenendo nel dibattito  ha chiesto polemicamente chi avesse approvato questo schema di Statuto.  Il consigliere di maggioranza di Noi Campani Francesco  Farese ha difeso l’operato della maggioranza: “non stiamo ratificando qualcosa di estraneo a noi. Lo spettro del commissariamento non è un elemento determinante ma da valutare”.

A chiudere il dibattito è stato il vice sindaco Francesco De Pierro: “Noi proporremo un’unica tariffa in Campania per la gestione del servizio  integrato. La legge regionale  è  chiarissima, ha diviso gli ambiti in distretti”.  Si è quindi passati alla votazione e la delibera è stata approvata a maggioranza.