Le Istituzioni rispondono agli episodi di violenza in piazza registrati in particolare pochi giorni fa. Sono stati rafforzati i controlli sul territorio ed avviate misure per rafforzare la conoscenza e l’adesione ai valori del rispetto delle leggi e del senso civico utilizzando corsi d’istruzione dedicati nelle Aule scolastiche.
Questo è emerso al termine della riunione del Comitato dell’Ordine e sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Rafaella Moscarella che si è riunito questa mattina a richiesta del Sindaco del capoluogo Clemente Mastella dopo quanto accaduto nella centralissima piazza Roma dove è comparsa una bottiglia rotta per ferire un avversario dopo essere stato colpito da pugni e calci.
La Polizia di Stato ha individuato immediatamente il responsabile del grave fatto: si tratta di un 18enne egiziano che è stato denunciato in stato di libertà; ma è chiaro che questa attività di polizia non può essere ritenuta sufficiente anche rispetto all’allarme che si registra nella pubblica opinione.
Il Prefetto Moscarella ha sottolineato: “Le forze di polizia hanno lavorato con grande impegno per individuare il responsabile, un ragazzo di 18 anni egiziano con regolare permesso di soggiorno. E’ sicuramente un episodio grave che va fronteggiato con attività di controllo nel centro storico”.
Il Prefetto ha richiesto anche il supporto dell’organo di Prevenzione e crimine Campania e quello dell’Arma dei Carabinieri con le squadre di interventi speciale.
La Moscarella ha parlato di attività di prevenzione a lungo periodo: “All’inizio dell’anno scolastico, faremo attività di prevenzione per gli studenti sanniti ma anche quelli stranieri. E’ un tema culturale che coinvolge tutti. Saranno svolte attività all’interno dei centri che ospitano questi ragazzi per cercare di evitare tipi di violenza e rispetto delle regole e favorire l’integrazione”.
Il sindaco Clemente Mastella, che aveva richiesto l’incontro, ha sottolineato: “la nostra è un’attività di prevenzione. Serve senso di civico. Io sono per l’integrazione ma bisogna rispettare le regole”. Quindi ha lanciato un appello alle famiglie: “Occorre grande opera pedagogica educativa. Le famiglie devono dare la mano ad essere rispettose nei confronti degli altri”.