- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento –  Una riflessione sulla prospettiva della terra come ambito di lavoro, attraverso un confronto con esperti, si è svolto questo pomeriggio presso la Sala Convegni del Dipartimento Demm Unisannio in Piazza Arechi II. Il tema del convegno “Lavoro e sostenibilità in agricoltura al tempo della crisi” ha proposto vari spunti su cui ragionare. Il concetto di agricoltura sostenibile è molto ampio e complesso. Può essere visto sia dal punto di vista ambientale che da quello economico e di diritto del lavoro.

L’agricoltura e l’agroalimentare sono chiamate a fronteggiare delle sfide importanti“, ne è convinto Giuseppe Marotta, direttore del Dipartimento Demm. Presente questo pomeriggio anche Pasquale Maglione deputato del Movimento 5 Stelle e il segretario provinciale Irpinia Sannio Mario Melchionna. Questo pomeriggio si è discusso anche del tema dello scottante tema del caporalato. I lavori sono stati introdotti da Paola Saracini dell’Università del Sannio.

Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania ha sottolineato: “L’agricoltura, soprattutto l’alimentare è diventato un volano importante di sviluppo non solo nella nostra provincia. I numeri sono importanti. Occorre continuare su questa strada. Occorre guardare con interesse e con l’attenzione questo settore”. Masiello ha però avvertito:“Occorre fare rete. L’agricoltura sia centrale nella filiera agroalimentare sopratutto che ci sia un legame forte tra prodotto finito e territorio. Occorre immaginare che per realizzare la pasta occorre utilizzare i nostri grani “.

Il direttore Marotta ha rimarcato la volatilità dei prezzi: “Anche il cambiamento climatico influenza le produzioni. Sono difficoltà che rendono insostenibile a volte l’attività agricola e influenzano il reddito degli agricoltori. L‘Agroalimentare è l’unico settore in crescita nei periodi di crisi. Qui nel Sannio è un settore d’eccellenza, le aziende familiari e vitivinicole sono fiorenti e in crescita. Bisogna puntarci integrandolo con con altri settori come la cultura, la tradizione e la storia e agganciarlo al turismo”. 

Marotta infine ha chiuso l’incontro parlando di una debolezza contrattuale nella filiera e del fenomeno del caporalato: ” Le norme a disposizione non sono sufficienti. E’ un mondo invisibile e non si prendono provvedimenti”.