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Telese Terme (Bn) – Da qualche giorno alcuni cittadini hanno realizzato che i lavori della linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli – Bari riguardano anche la città di Telese Terme. E’ come se improvvisamente si fossero svegliati e avessero capito quanto grande è l’impatto che tale opera avrà (e già sta avendo) sul territorio telesino e sul futuro di questa comunità.

E’ bene chiarire subito due cose: la prima è che questa Amministrazione si è insediata quando tutto era stato già deciso (dalla precedente amministrazione), troppo tardi per poter tentare di ottenere anche qualche semplice correttivo; la seconda è che non siamo assolutamente contrari a progetti in grado di migliorare le nostre vite, come quello che consentirà la velocizzazione del collegamento ferroviario attuale e il miglioramento dell’accessibilità alla valle telesina. 

Purtroppo i disagi che stanno vivendo in zona San Giovanni non sono nemmeno la minima parte di quello che saremo costretti a subire quando, a breve, il cantiere interesserà il centro di Telese Terme. E, a opera terminata, ciò che vedremo dinanzi a noi, volgendo lo sguardo verso la montagna che sovrasta Solopaca, sarà una barriera di oltre 7 metri di altezza e lunga decine di metri.

Una mostruosità che devasterà in maniera permanente l’immagine di una città turistica che ha fatto della bellezza paesaggistica, per decenni, uno dei suoi punti di forza. Una mostruosità che, sottolineiamo, ha voluto la precedente amministrazione per non “perdere” l’attuale collocazione della stazione ferroviaria. 

Si trattava di spostarla verso il fiume, con l’accordo di RFI, in altro territorio comunale, consentendo, al contempo, di prolungare Viale Minieri fino a ridosso dell’area fluviale. Si sarebbe ottenuta, così, un’apertura, anche visiva, della città. Avremmo, inoltre, avuto la possibilità di eliminare i binari che tagliano in due Telese; di unire le due parti della città ricucendo il tessuto sociale; di sostituire i binari con una pista ciclabile che avrebbe collegato Telese con vari comuni della valle telesina e, infine, di realizzare un grande boulevard fino alla nuova stazione ferroviaria. In definitiva, avremmo potuto trarre benefici già in fase progettuale. Sarebbe bastato, alla amministrazione Carofano, incontrare i cittadini e ascoltarli per riuscire a capire quante e quali erano già all’epoca le giuste preoccupazioni e i motivati timori. 

Ma per operare scelte del genere occorre visione politica e lungimiranza. Doti, evidentemente, sconosciute a chi ha guidato Telese per un decennio fino al 2020, visto che tra le scelte scellerate c’è anche quella che riguarda l’ubicazione del nuovo Istituto Telesi@, per la quale non abbiamo visto levate di scudi, come pure ci sono state per altri progetti in città. Del nuovo Liceo, comunque, avremo modo di parlarne ancora.

Questa amministrazione sarà vicina in ogni modo alla comunità durante tutta la fase dei lavori della linea Alta Velocità/Alta Capacità. Pur non avendo nessuna responsabilità in ordine alle decisioni assunte da Ferrovie dello Stato in accordo con l’amministrazione Carofano, ci faremo carico di trasferire presso gli organismi deputati tutti i disagi e le istanze dei cittadini di Telese. Se necessario promuoveremo degli incontri con la cittadinanza nelle varie zone interessate dai lavori, mettendo in campo tutte le nostre forze per tutelare la nostra città.