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“Un record imbattibile nei secoli” aveva dichiarato qualche settimana fa il presidente Federico Forgione. Ma tutte le serie, i filotti, le strisce, positive o negative, hanno una fine. Quando si interrompe una serie di 54 sconfitte consecutive, viene da gioire. Il numero uno dell’Altilia Samnium, al triplice fischio del direttore di gara, ha invece pianto. Di gioia s’intende, ma ha versato lacrime, sfogando le frustrazioni di due anni, di risate sotto i baffi, di sberleffi e scherno.

Ormai quasi non ci sperava più, dopo tre campionati a becco asciutto, il campionato di Eccellenza dell’Altilia Samnium può già flaggare un obiettivo: togliere lo zero in classifica. Non esistono le mezze misure per i ragazzi del presidente/allenatore Forgione, ed allora vittoria doveva essere e tre punti sono stati. In trasferta, su un campo storico, come l’antistadio ‘Romagnoli’ di Campobasso: zero a uno il finale, rete del sannita Salvatore Cocchiaro. 

Titoli a nove colonne, prime pagine di giornali: l’impresa merita ed è il giusto tributo ad una squadra che se è carente, a dir poco, nei risultati, primeggia in graduatorie altrettanto onorevoli: gestione economica, fair play e accoglienza. E di questi tempi non è poco.