Benevento – “Di opaco c’è solo il suo tentativo di non rispondere alle richieste di spiegazioni sull’uso dell’auto di servizio pagata dal Comune di Benevento per le sue sceneggiate romane. Si profila a suo carico il reato di Peculato, almeno lei annunci la solita querela per diffamazione”. Altra Benevento, i consiglieri di opposizione e numerosi cittadini continuano a segnalare le sue ridicole comparsate romane e i danni, anche di immagine, prodotti alla nostra città ma lei definisce “invidiose ed opache” queste critiche.
Questa risposta conferma che lei è in preda ad un compulsiva ed irrefrenabile dipendenza da esposizione mediatica perché ritiene che la cosa più importante per un amministratore pubblico sia quella di apparire in televisione. E per raggiungere questo scopo si è trasferito a Roma per una settimana e si è fatto trattare da pagliaccio in diverse interviste.
Sul nostro sito www.altrabeneventopossibile.it ne pubblichiamo dieci davvero significative.
Di certo non siamo invidiosi di tante figuracce e la nostra critica non è “opaca”, tutt’altro!
Con una lettera ufficiale, firmata e trasmessa con Posta Elettronica Certificata al suo indirizzo istituzionale, le abbiamo chiesto di pagare di tasca i costi per l’uso dell’auto di servizio e le trasferte degli autisti e del poliziotto di scorta.
Lei ha casa a Roma, poteva trattenersi e girare in taxi, a sue spese, ed invece ha preteso che la Ford Mondeo pagata dal Comune di Benevento con autista dipendente pubblico e agente di polizia addetto alla sua tutela l’accompagnasse dal mattino a tarda sera tra i palazzi del potere, le strade e le piazze della capitale normalmente chiuse al traffico preivato, i ristoranti e le redazioni di alcune televisioni.
Questa sua attività di “opinionista politico” non si può certo giustificare come “impegno istituzionale del sindaco di Benevento”.
Noi diciamo, chiaramente e senza opacità che lei pagare di tasca perché altrimenti si profila a suo carico il reato di Peculato. Di opaco in tutta questa storia c’è solo il suo comportamento e il suo rifiuto a dare spiegazioni. Almeno presenti la denuncia per diffamazione o per calunnia”. Questa la nota stampa di Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”.