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Continua a far discutere la vicenda legata al progetto di rifacimento di piazza Risorgimento. A intervenire, con una nota a firma di Gabriele Corona, è l’associazione Altrabenevento che mette nel mirino il capogruppo del Pd a palazzo Mosti Francesco De Pierro:

“E’ grande la confusione del capogruppo Francesco De Pierro che pur di difendere l’amministrazione Mastella e il progetto per il palazzo sul terminal bus con parcheggio interrato in Piazza Risorgimento,  cita delibere inesistenti   

L’avv. Francesco De Pierro, capo del gruppo consiliare che ancora si definisce PD pur essendo stato sfiduciato dal partito, interviene nella polemica innescata dal consigliere Renato Parente a difesa del palazzo sul terminal bus e addirittura sottolinea che “Se in questi giorni c’è ancora la possibilità di confronto e dibattito sull’intervento previsto per piazza Risorgimento, è merito esclusivo del lavoro svolto” da lui e dai consiglieri  Raffaele Del Vecchio e Cosimo Lepore. 

Ne è davvero convinto il capogruppo che così argomenta: “Se nel luglio 2020, quando l’opera di cui ora tutti parlano venne approvata dal Consiglio comunale, non ci fosse stato un emendamento poi trasformato in mozione del consigliere Cosimo Lepore, che propose ed ottenne la riduzione della cubatura e dunque dell’impatto complessivo dell’intervento, ora sarebbero già realizzate le fondamenta.”

Si sbaglia clamorosamente Francesco De Pierro perché in quel consiglio comunale di fine luglio 2020, non fu approvato alcun progetto per la costruzione sul terminal bus e piazza Risorgimento. L’emendamento di Cosimo Lepore riguardava il bilancio comunale e i mutui per i progetti inseriti nel programma Periferie, come quello dalla società Lumode di Gricignano D’Aversa, approvati dalla Giunta Comunale ad agosto 2016.

Il consiglio comunale  non ha MAI  approvato quel progetto, tantomeno a luglio 2020. E’ stato davvero distratto per quattro anni il capogruppo De Pierro!

Cosimo Lepore, dopo le polemiche sorte per il dossier di Altrabenevento e il documento del Comitato “Giù le mani dal terminal bus”, presentò in quel consiglio una mozione per chiedere, genericamente, la riduzione della  volumetria del palazzo sull’ex campo del collegio La Salle e la modifica di una parte delle sue destinazioni d’uso.

Quella mozione non fu posta in votazione perché il sindaco annunciò che avrebbe verificato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri la possibilità di qualche modifica al progetto redatto nel 2016 da Antonio Iadicicco.  A settembre scorso la società Lumode accogliendo la richiesta del sindaco, ha presentato la “rimodulazione” che prevede sempre lo spostamento del terminal bus vicino alla stazione ferroviaria per fare spazio ad un palazzo sull’ex campo La Salle di tre piani, anziché cinque, ma vuole anche realizzare un parcheggio interrato in piazza Risorgimento con il 75% di finanziamento ministeriale che la stessa società vorrebbe gestire per 30 anni.

 Questo progetto rimodulato che l’ufficio tecnico discute con il Nucleo di monitoraggio dei programmi Periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non è stato mai discusso neppure nelle commissioni consiliari, né approvato dalla Giunta.  

Se ne possono accertare facilmente anche De Pierro, Del Vecchio e Lepore”.