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Benevento – Il giudice per le indagini preliminari, la dottoressa Loredana Camerlengo, ha depositato quest’oggi il provvedimento di archiviazione a carico di Oberdan Picucci, assessore del Comune di Benevento, e di Armando Salierno in merito alla questione esplosa dopo le Amministrative del 2016 con l’ipotesi di corruzione elettorale. Oggi si è chiuso il capitolo con la decisione del Gip che ha osservato “come correttamente osservato dal P.M. nella richiesta di archiviazione, non può ritenersi sussistente l’ipotesi delittuosa configurata nè altra ipotesi di reato, posto che alla luce della documentazione presente in atti non emerge la configurabilità di alcuna ipotesi di reato, in particolare quella di cui all’art. 86 Dpr 570/1960; invero nessuna delle due ipotesi previste dal legislatore – offerta o promessa agli elettori da parte del candidato o di chi per lui agisca e l’accettazione del denaro o utilità da parte dell’elettore – appare configurabile nel caso che occupa. Le indagini, invero, non hanno fornito alcun riscontro alla ipotesi investigativa, così come, all’esito dell’escussione dei testi non è emersa la prova di offerta o dazione di denaro o altra utilità in cambio del voto, di talchè non può ritenersi l’utilità del vaglio dibattimentale. La notizia di reato appare destituita di fondamento. Per questo motivo, letti gli articoli 408 e ss Cod. proc. pen. e 125 disp. att., decreta l’archiviazione del procedimento e la restituzione degli atti al PM”.