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Amorosi (Bn) – Scorri la classifica cannonieri di prima categoria e cerchi Magliulo. Scendi sempre più giù ed è lì, ad una rete con tanti, troppi colleghi. Su rigore l’unica trasformazione, troppo poco per il bomber da 479 gol in carriera. L’Amorosi bis del punteros che ora vive a Telese Terme, è iniziato con cinque partite ed un gol. Media da sette segnature a campionato, troppo poco per chi tutti gli anni va in doppia cifra prima di scartare i pacchetti sotto l’albero di Natale. Basta vedere giocare questo Amorosi per trovare qualche spiegazione all’arcano: i telesini sono squadra compatta, vista all’opera contro il Volturno ha giocato con grande attenzione, ben protetta ma con la classica coperta corta: in avanti punge poco, Magliulo è il finalizzatore perfetto di una squadra che però non rifornisce. 

Lui, professionista serio, continua a lavorare nonostante la mancanza del gol: gli manca da morire gonfiare la rete con regolarità, esultare e magari dedicare un altro gol al suo amico presidente De Filippo, che ha fatto di tutto per riportarlo ad Amorosi: “Sono grato all’amico Angelo che ha puntato su di me, è per me motivo d’orgoglio indossare di nuovo questa maglia. Il presidente sta facendo tanti sacrifici e lavorando sodo insieme al direttore Celella e mister Migliozzi. Al momento i risultati non sono malvagi, siamo in buona posizione di classifica ma certamente facciamo fatica a fare gol. Personalmente non mi preoccupo – ha proseguito Magliulo – non mi sono dimenticato come si fanno i gol, forse il gioco che facciamo non esalta le mie caratteristiche o sono io che non riesco ad integrarmi col gruppo per rendere al massimo e ci può stare che un calciatore non riesca a dare il massimo. Così, proprio per l’amicizia che mi lega al presidente,  a dicembre ci siederemo a tavolino e discuteremo il mio futuro”.