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Fausto Pepe torna a parlare della situazione dell’Amts. E lo fa per denunciare “un silenzio assordante, da parte di molti”. “Se fossi in amministrazione, ma non lo sono, – spiega l’ex sindaco – porrei queste semplici domande al sindaco Mastella”.

E nove sono i quesiti che Pepe rivolge al suo successore a palazzo Mosti.

“1) Il Comune di Benevento, piuttosto che la curatela, ha sottoscritto con la società Trotta bus contratti a prezzi congrui per La concessione in uso del parco autobus e autoveicoli della società AMTS? 

2) Se il Comune di Benevento, piuttosto che la curatela, ha sottoscritto tali contratti, è stata redatta una apposita stima o una perizia, che possa assicurare la congruità dei prezzi per l’uso di tali beni? E tale eventuale contratto, disciplina tutti i beni oppure solo parte di essi? 

3) Il Comune di Benevento, piuttosto che la curatela, ha sottoscritto contratti con la società Trotta bus per l’uso dei mobili e arredi o per la loro cessione, di proprietà della AMTS?

4) Il Comune di Benevento, piuttosto che la curatela, ha predisposto una relazione per attestare la congruità di tali prezzi per l’uso o la cessione di mobili e arredi? 

5) Perché da tempo non si vede più in Città il bus, denominato gran turismo, di proprietà della AMTS?

6) Se tale bus granturismo è stato venduto, piuttosto che concesso in uso a terzi o a Trotta bus, a quale prezzo e con quale stima di congruità? 

7) Qualcuno ha riconosciuto alla AMTS ristori per le migliorie apportate al deposito di via Santa colomba  e agli altri immobili di proprietà del Comune che sono stati concessi alla Trotta bus, contabilizzati nelle immobilizzazioni immateriali ( migliorie su beni di terzi )? 

8) Nel parcheggio di Porta Rufina la AMTS ha eseguito lavori e interventi di manutenzione, sono stati riconosciuti congrui ristori?

9) I beni immobili impegnati dalla precedente Amministrazione a tutela di AMTS e dei creditori, con atti ammnistrativi mai revocati, sono ancora finalizzati a tale disponibilità?”.

Vale la pena ricordare – conclude Fausto Pepe – che se per qualche attività non è stata assicurata la congrua remunerazione o ristoro, o anche se beni immobili sono stati distratti per altri scopi, ci potrebbe essere un palese danno, per “distrazione”, alla AMTS ed ai suoi creditori”