- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – “Lo scorso 4 settembre abbiamo chiesto alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, l’ennesimo incontro su problematiche che ormai attanagliano da anni il modo in cui la stessa gestisce il Servizio appaltato dalla locale ASL. Detto incontro dapprima concesso è stato poi rinviato sine die.”.

Questo l’incipit della nota stampa inviata dal Segr. Gen. C.U.B. Sanità Italiana Benevento, Giuseppe Gentilcore, che annuncia lo stato di agitazione degli operatori del 118.

“Con il gestore – si legge ancora nella nota-  avremmo voluto discutere di turni e spostamenti del personale comunicati tardi e apparentemente senza motivo, tanto che si è arrivati al punto che a tutt’oggi il personale dipendente non è messo in condizione di sapere dove e quando svolgerà il proprio turno di ottobre, il tutto (duole dirlo) nell’assordante silenzio della Asl che dovrebbe garantire un minimo di controllo, considerato anche che la stessa Asl ha un Dirigente che dovrebbe occuparsi esclusivamente del Servizio 118 e delle eventuali problematiche che lo tormentano. Ebbene un Servizio giudicato dai più un fiore all’occhiello dell’Asl di Benevento rischia di precipitare nell’anarchia, laddove ultimante appare gestito da un’azienda nella quale non si capisce bene chi fa cosa e soprattutto chi è al timone. Proprio per garantire che questo servizio, cresciuto di qualità nel tempo grazie allo sforzo ed alla dedizione di tutti gli addetti ai lavori (inclusa l’ASL), continui a crescere nella sua rinomata efficienza, nell’interesse di tutti e della cittadinanza sannita in primis, nella giornata odierna ci siamo visti costretti a dichiarare lo stato di agitazione con l’augurio che le procedure di raffreddamento messe in campo dalla Prefettura possano evitare uno sciopero che nuocerebbe all’intera comunità sannita”.