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“Il futuro del Sannio”. Perchè l’edilizia sannita punta soprattutto alle prossime conquiste. Se  n’è discusso stamane al Teatro San Vittorino in una intensa one day divisa in due momenti. Al mattino la tematica centrale è stata la rigenerazione urbana e le smart cities con la presenza del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, Gennaro Vitale, presidente dell’Ance Campania, Saverio Parrella, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Benevento, Giampaolo Biele, presidente del Consiglio dei Geometri della provincia di Benevento. Nel pomeriggio, presenti Umberto Del Basso De Caro, Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Costantino Boffa, Delegato Presidente Regione Campania Alta Capacità/Velocità Napoli Bari,  Giuliano Campana, Presidente ANCE Nazionale e  Maria Rosaria Pecce, Professore Tecnica delle Costruzioni DING Unisannio. Dibattiti moderati dalla brava Melania Petriello. 
Il presidente Ance, Mario Ferraro, ha fatto gli onori di casa, ringraziando tutti i presenti, Il Prefetto Paola Galeone ed il Questore Giuseppe Bellassai, Filippo Liverini, presidente di Confindustria e diversi personaggi di spicco del mondo dell’edilizia sannita. 

 

“Oggi abbiamo voluto accendere i riflettori su temi strategici per lo sviluppo del nostro territorio. Riutilizzo dei materiali in edilizia, infrastrutture, collegamenti e trasporti efficienti per rendere il Sannio più vivibile e le comunità più felici – spiega Mario Ferraro Presidente di ANCE Benevento. Pensiamo ad esempio alla questione dell’economia circolare e di cosa comporterebbe la riduzione al minimo degli sprechi. Il 54% dei materiali edili finisce in discarica,pertanto nei prossimi 5 anni, grazie al modello di economia circolare si prevede un risparmio di 90 miliardi di euro. Ma riutilizzo delle materie vuol anche dire utilizzare al meglio le risorse,  le reti e le infrastrutture che abbiamo. Da qui la proposta di una  Metropolitana cittadina”.

“L’Ance Benevento – spiega Filippo Liverini – rappresenta una delle più importanti costole di Confindustria Benevento e grazie alla Giornata del Costruttore Sannita riesce a richiamare l’attenzione su argomenti ‘prioritari’ per le imprese e per l’intera economia.Le imprese di Benevento chiedono, prima di ogni altra cosa, l’accesso alle grandi reti di connessione stradale e ferroviaria, con i relativi collegamenti locali che ne costituiscono elemento catalizzatore. Ma soprattutto ci si interroga sulle ricadute importanti che queste opere avranno per le imprese territoriali”.

“Il rilancio degli investimenti pubblici e la messa in sicurezza del territorio dai rischi sismici e idrogeologici sono le sfide da cui dipenderà il futuro del Paese – afferma Giuliano Campana Presidente ANCE Nazionale.Per questo è necessario che il disegno di Legge di Bilancio per il 2018 preveda misure concrete volte ad accelerare la trasformazione delle risorse stanziate, in cantieri. Ma bisogna anche intervenire per mettere a nuovo un patrimonio immobiliare vecchio ed energivoro. In questo comparto ci sono enormi potenzialità grazie al sistema di agevolazioni fiscali per interventi edilizi antisismici e per l’efficienza energetica. Su questo fronte stiamo lavorando, insieme a tutta la filiera, ad un pacchetto di proposte che mirano a sfruttare al meglio le potenzialità dell’ecobonus e del sisma bonus, affinché il Governo, nella Legge di Bilancio, estenda e rafforzi l’azione di questi indispensabili incentivi”.

“Per far ripartire la filiera delle costruzioni, non solo del Sannio ma dell’intera regione – spiega Gennaro Vitale, Presidente di ANCE Campania – è più che mai opportuno prevedere nuovi strumenti legislativi che agevolino gli interventi di sostituzione edilizia, così come avviene negli altri paesi europei. Si potrebbero ottenere effetti importanti sul PIL e sull’ occupazione. In Campania più del 60% degli edifici residenziali ha oltre 35 anni, con punte che toccano il 77% nella provincia di Napoli.Soltanto il 4% del patrimonio immobiliare campano è stato costruito dopo il 2000. Con le norme attuali la trasformazione urbana è troppo complessa sia per i troppi vincoli sia per la troppa burocrazia che rendono molto spesso l’intervento non economicamente sostenibile. Dobbiamo quindi avere il coraggio di cambiare le normative in modo da incentivare tali interventi anche con l’obiettivo di ridurre il consumo del suolo.”

Ma sul futuro del Sannio si sono interrogati anche esperti del settore.Spiega Giovanni Kisslinger: l’occasione offerta dalla realizzazione di due imponenti infrastrutture, come il potenziamento della Benevento-Caianiello e l’Alta capacità Napoli-Bari, devono essere letti, per il territorio Beneventano, come occasione di sviluppo, dato non solo dalla possibilità di movimentare merci ed uomini, ma anche e principalmente dall’occasione di mettere in condivisioni  le informazioni. Tocca agli Amministratori locali, superando la sola ricerca delle soluzioni ai problemi del momento,sfruttare l’occasione, peraltro ampiamente finanziata dai tanti  programmi Nazionali ed Europei, per rendere smart i propri territori e porre le basi per uno sviluppo socio economico in senso moderno.In tal senso il mondo della progettazione organizzata, accetta la sfida ed è pronta a fare la sua parte.”

Anche nel Sannio la pianificazione urbanistica è in questa fase particolarmente necessaria per tenere insieme la salvaguardia dei valori ambientali e storici del territorio e la più efficace programmazione degli investimenti a fini sociali oltre che economici.

“Per Alessandro Dal Piaz il tema cruciale è la riduzione drastica del consumo di suolo con la centralità della rigenerazione urbana: riassetto territoriale policentrico, trasporti intermodali imperniati sul ferro, riqualificazione dei tessuti insediativi favorendovi funzioni integrate. Il nuovo modello di piano, articolato nelle due componenti, strutturale ed operativa, garantisce la preminenza dell’interesse generale e la processualità delle scelte di intervento, sempre in sintonia con le opportunità socio-economiche e le priorità culturali.»

Il sindaco Clemente Mastella intervenuto agli indirizzi di saluto della prima sessione di lavoro ha voluto sottolineare l’importanza che rivestono le città medie nelle strategie di sviluppo previste dalla Commissione Europea. In questo importante processo di cambiamento riveste, tuttavia, un ruolo prioritario la configurazione Urbanistica – ricorda Antonio Reale, assessore all’urbanistica del Comune di Benevento.

Entrando nel merito delle infrastrutture Costantino Boffa ricorda l’importante avanzamento dell’Alta capacità-velocità  Napoli-Bari, la più grande infrastruttura del Mezzogiorno, tra le più importanti del paese. “Sono già partiti i primi due lotti, la Napoli-Cancello e Cancello-Frasso Telesino, adesso siamo in Conferenza dei servizi per far partire gli altri cioè: Frasso Telesino-San Lorenzo Maggiore e poi ApiceStazione Irpinia, che interessa anche alcuni comuni della provincia di Benevento. Le interne potranno essere agganciate alle grandi reti dei trasporti e dello sviluppo, a livello nazionale e a livello europeo”. Ma Boffa sottolinea le possibilità di poter ragionare sugli scali merci che si possono realizzare in territori quali quello sannita, che muove grandi volumi di merci soprattutto con l’investimento della Nestlé.

Il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro ha ricordato l’importante accelerata sui tempi di realizzazione delle opere.“Siamo riusciti ad appaltare il primo lotto della Napoli-Bari e stiamo svolgendo le conferenze di servizi per il III° e IV° lotto che interessano anch’essi la provincia sannita. La Telese-Caianello ha una dotazione di 660 milioni, il primo lotto sarà Benevento-San Salvatore Telesino, il secondo San Salvatore-Caianello. Per la Fortorina, giunta a San Marco dei Cavoti è previsto il completamento fino a San Bartolomeo in Galdo. Penso che il Governo abbia fatto un’opera straordinaria e che le  imprese possono e devono  guardare con fiducia  questa fase che si apre.”

Importanti gli interventi tecnici degli altri relatori che a vario titolo hanno apportato il loro contributo. Ricordiamo Guglielmo Lombardi, Giampaolo Biele, Duilio Russo, Nicola Fontana, Giacomo Pucillo, Eliana Antonia Barricella, Barbato Iannella e Maria Rosaria Pecce che hanno sottolineato anche l’importanza di molte sperimentazioni tra cui l’utilizzo della Canapa in edilizia.