Riceviamo e pubblichiamo la nota di Anpi sulla questione toponomastica:
“Il sindaco Mastella, in risposta al comunicato della sezione dell’ANPI sulla toponomastica di Benevento, pubblicato dai giornali il 26 giugno, asserisce che lo si ritiene responsabile del cambiamento del nome di Piazza Matteotti in Piazza Santa Sofia; sostiene che la sezione ha «preso lucciole per lanterne», che ha un approccio ideologico e fazioso, che produce «autentiche mistificazioni della realtà».
Dispiace che il sindaco usi questi toni per replicare a una nota che è pacata e civile tanto nel contenuto quanto nella forma. Non si capisce, in particolare, quali sarebbero le «mistificazioni» prodotte dall’ANPI. Il sindaco ha infatti frainteso completamente il senso di quanto scritto: il comunicato non gli ha affatto attribuito la responsabilità del cambiamento del nome di Piazza Matteotti, che sappiamo bene essere precedente la sua amministrazione; tantomeno ha inteso sminuire l’importanza della Dc e dei suoi esponenti nella storia nazionale e locale, che è richiamata ben due volte in poche righe. Il comunicato ha voluto sottolineare che le scelte che impegnano la memoria devono essere il più possibile condivise e che sarebbe stato bene sanare la ferita aperta dalla mancanza del nome di Matteotti nella toponomastica cittadina prima di intitolare tanti luoghi della città a esponenti di un solo partito.
Il sindaco, inoltre, accusa la sezione di essersi ricordata solo adesso della questione Matteotti, ipotizzando un «improvviso risveglio dal torpore»: dimentica che l’ANPI, nelle sue diverse articolazioni, pone il problema dell’intitolazione da anni, è intervenuta più volte sulla stampa locale, cercando un’interlocuzione con le istituzioni, e nel 2024, in occasione del centenario del delitto, ha proposto di dedicare a Matteotti la villa comunale. Tutte le proposte, però, sono cadute nel vuoto”.