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Nello stadio dove si alza il coro “You’ll never walk alone”, tre tifosi sanniti del Napoli non lasciano mai sola la loro squadra del cuore. Domenico, Marco e Gianluca seguono la compagine azzurra ovunque. In Italia ed in Europa, cambia poco, c’è l’orgoglio partenopeo da esportare in ogni dove. Tutti i week-end, sovente anche nel cuore della settimana, i tre sanniti (due di Cacciano, uno di Sant’Agata de’ Goti) si organizzano e partono. Aerei, voli, coincidenze, fanno parte del loro vocabolario calcistico. 

Presenti anche a Liverpool, dove ci si gioca la storia. Impossibile mancare, biglietto e volo, arrivo in terra inglese lunedì, tanto per ambientarsi un po’. La città, il mare d’inverno, il freddo, gli addobbi natalizi e l’eco dei “fab four” che sembra risuonare in ogni angolo della città, la cucina che fa rimpiangere quella di mammà, ma per il Napoli un paio di giorni “a stecchetto” si può stare. 

La marcia di avvicinamento verso Anfield, poi, entrati nel tempio del calcio, l’impatto è da togliere il fiato: “Stadio affascinante – ha esordito Domenico – mi ha sorpreso il silenzio tombale che ci ha portato verso Anfield segno di grande compostezza da parte della gente locale. Siamo passati per la zona ospitalità adibita per gli stranieri, dove si poteva mangiare ed ascoltare della buona musica. Massimo rispetto tra le tifoserie, ci siamo incrociati più volte, anche dopo la gara e devo dire che non c’è stato nessun momento di tensione. Poi la gara, vibrante ma sfortunata. Credo l’abbia vinta anche il pubblico di casa: siamo stati a Manchester, Madrid, Dortmund ed in tanti altri stadi ma nessun impianto dà una carica alla propria squadra come Anfield Road, unico stadio che fa davvero la differenza”.

Presente anche un tifoso speciale tra i tifosi ospiti: “Si – ha concluso Domenico – ci siamo accorti di un volto conosciuto alle nostre spalle. Si trattava dell’attore Herbert Ballerina (al secolo Luigi Luciano, protagonista delle produzioni di Maccio Capatonda, ndr), originario di Campobasso ma grande tifoso del Napoli. Era come noi molto fiducioso prima della gara, poi è andata come è andata: siamo stati in partita fino alla fine e abbiamo pagato due gravi errori sotto porta. Si poteva fare di più, ma sono certo saremo protagonisti in Europa League”.