- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Durazzano (Bn) – Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare e il ricorso presentato dai Comuni di Santa Maria a Vico e Durazzano contro la Moccia Industria s.r.l. e nei confronti della Regione Campania, sospendendo l’esecutività della sentenza del TAR Campania in relazione all’avvio delle procedure per il rilascio della concessione alla coltivazione del comparto C12BN_01, ubicato nel comune di Durazzano alla Località Fossa delle Nevi.  Il prossimo passo sarà attendere la decisione definitiva, sull’apertura della Cava di calcare sul territorio comunale di Durazzano, che verrà presa durante l’udienza pubblica del 12 marzo 2020.

Una questione che negli ultimi mesi ha smosso diversi amministratori locali dell’area del Val di Suessola e non solo. Ad interessarsi al tema, attaccando la Regione Campania, fu la senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo: “È necessario che tutti i cittadini facciano sentire la propria voce per far sì che qualcosa cambi. La situazione è molto preoccupante, in quanto interessa la salute di un bacino di oltre 100 mila abitanti. Mi chiedo perché scegliere un posto tanto popoloso quando si potrebbe andare altrove? Bene hanno fatto i sindaci dell’area a mobilitarsi, convocando una riunione ma ritengo che occorra creare una rete solida e forte, coinvolgendo l’intera popolazione per far capire che questa cava, da tutti conosciuta come “Cava Moccia”, non è da farsi”.