C’erano, in pratica, tutti e due gli apparati comunali al Castello dell’Ettore di Apice a fare gli auguri a Stanislao Giardiello, ingegnere capo dei Comuni di Apice (dal 1991) e San Leucio del Sannio (dal 2013), per il quale il 30 giugno scorso è stato l’ultimo giorno di servizio. Alla festa erano presenti la moglie Teresa Giangregorio e i tre figli Francesco, Maria Carmen e Paola.
Apprezzato per le sue competenze e per il garbo che ne ha sempre contraddistinto l’operato e i rapporti personali, l’ingegnere Giardiello, non senza tradire una comprensibile emozione per l’affetto con il quale si è visto circondato dai suoi oramai ex-colleghi, ha ringraziato tutti sottolineando l’esperienza, anche sul piano umano, maturata nello stare a contatto con i colleghi e nel servire le due comunità. Ha quindi ringraziato i tanti amici che hanno accompagnato il suo cammino lavorativo.
A loro volta, anche i rispettivi sindaci Angelo Pepe e Nascenzio Iannace hanno voluto esprimere gratitudine nei confronti dell’ingegnere per l’apporto essenziale che ha saputo dare alla macchina burocratico-amministrativa dei due comuni, evidenziando come “figure attente e professionali come quella dell’ingegnere Giardiello lasciano un vuoto profondo quando vanno in pensione”.
Due le targhe ufficiali consegnate all’ing. Giardiello. Su quella del comune di Apice si leggeva: “In segno di profonda stima e riconoscenza per l’altissimo senso del dovere, la competenza e la dedizione dimostrati in decenni di servizio a fianco della comunità di Apice. Un pensiero particolare va all’instancabile impegno profuso nella complessa e delicata fase di ricostruzione fuori sito a seguito dei tragici eventi sismici del 1962 e del 1980, testimoniato dalla presenza costante, anche oltre gli orari di lavoro, sempre al servizio dei cittadini. La comunità di Apice La ringrazia con affetto e gratitudine, augurandoLe un meritato futuro sereno”. Quella consegnata dal comune di San Leucio del Sannio così recitava: “All’ingegnere Stanislao Giardiello, protagonista dell’area tecnica del comune di San Leucio del Sannio, riconosciamo i meriti per il proficuo lavoro e la costante collaborazione e disponibilità sempre profusi nell’attivo svolgimento delle proprie mansioni”.
Fioravante Bosco, che per oltre tre decenni è stato segretario generale della Uil sannita e protagonista del cambiamento negli enti locali, ha augurato all’amico Stanislao di rimanere sempre attivo in quanto la pensione non è mai un punto di arrivo, ma una tappa della vita di ognuno di noi da vivere con altrettanta gioia, rendendosi ancora utile in famiglia e nella propria comunità.