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Assolto dall’accusa di molestie telefoniche aggravate il 48enne C. A. residente in Apice. Era stato accusato dalla moglie di averla ripetutamente vessata con telefonate dal tono minaccioso per biasimevoli motivi.

L’uomo difeso dall’avvocato Fabio Russo ha dimostrato di aver effettuato solo alcune telefonate per chiedere notizie circa la salute della figlia che in sede di separazione era stata da poco affidata alla madre. Assolto perché il fatto non costituisce reato.