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Benevento – Un appuntamento importante al carcere di Benevento: la proiezione del film ‘Ariaferma‘, fresco del successo ai David di Donatello. Un quadro di un carcere che potrebbe essere avvicinabile a un penitenziario minorile, la costruzione di una storia basata sul rapporto di amore e odio tra i principali attori di questa struttura: gli agenti da una parte e i detenuti dall’altra. Un’idea del garante Ciambriello che è stata raccolta dal direttore Marcello, con la presenza di uno dei protagonisti: Salvatore Striano.

Sono tante le iniziative che Samuele Ciambriello sta mettendo in campo. La sua idea di carcere passa anche attraverso eventi come questi. Un percorso lungo con un obiettivo importante: rendere il carcere un luogo fatto di persone che possono recuperare dignità e non una discarica sociale

Ospite d’onore, Salvatore Striano, uno degli attori del cast di ‘Ariaferma’. Una testimonianza che assume un valore grande se si considera che lo stesso Striano, ed è una cosa che non ha mai nascosto, ha vissuto un passato da detenuto. E’ uno che ha conosciuto quella realtà e ha potuto dare i consigli giusti, usando le parole adeguate.

Poco spazio per il racconto del film nel quale ha recitato, alla fine è “lo spettatore che deve parlarne”, più utile raccontarsi e far capire come è stato capace di venirne fuori. Detenuto in passato, Striano è uno che ha avuto la grande opportunità e l’ha saputa cogliere.

Una nuova tappa di crescita per i detenuti del carcere di Benevento. La proiezione del film e tutte le testimonianze, specie quella di Striano, devono per forza di cose lasciare il campo a una riflessione importante: dal carcere è possibile uscire come persone diverse, con la voglia di ricominciare.