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Ascoli – Una partita dai due volti, al termine della quale il Benevento riesce a evitare la quarta beffa consecutiva. La Strega pareggia ad Ascoli, rimontando due reti ai bianconeri e chiudendo la sfida in nove uomini per le espulsioni di Caldirola e Tuia, entrambi out martedì contro il Carpi. Non è stato comunque un bel Benevento quello ammirato al “Del Duca”, dove si salva solo la reazione della squadra. Tante cose non hanno funzionato e la rimonta è stata frutto di qualche scelta rivista da Bucchi e dal calo fisico dei bianconeri di Vivarini.

La partita – Vivarini e Bucchi decidono di affidarsi “a specchio”, optando entrambi per il 4-3-1-2. Una conferma per il bianconero, una novità per il giallorosso che decide di rivoluzionare la propria squadra presentando diverse novità nell’undici iniziale. Cambiamenti che sembrano non funzionare, in una sfida bloccata dalla paura di perdere, sono è l’Ascoli a lasciarsi preferire. I bianconeri si rendono pericolosi su un calcio d’angolo battuto da Ciciretti e liberato sulla linea da Letizia. Proprio l’ex Carpi, al 19’, non riesce a contrastare Ardemagni sull’azione del gol. Punizione di Ciciretti, girata di testa dell’attaccante e palla all’angolino lontano con Montipò immobile. La reazione del Benevento è inconsistente, ci prova solo Coda dalla distanza senza esito. L’Ascoli non fa cose trascendentali e raddoppia con il grande ex al 38’: punizione dai venti metri di Ciciretti, Montipò non è impeccabile e la sfera si infila in porta. E’ il primo gol in bianconero del talento della Magliana che non esulta. All’intervallo si arriva col Picchio in avanti di due reti.

Nel secondo tempo Bucchi si presenta subito con Ricci per Crisetig, riportando Viola vertice basso dei tre di centrocampo e Insigne trequartista. Le mosse sembrano ridestare i sanniti che si fanno finalmente vedere dalle parti di Lanni con pericolosità. Ci prova Coda in diagonale, il portiere blocca agevolmente. A trovare il gol è ancora una volta l’Ascoli ma questa volta l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco di Ardemagni. Scampato il pericolo, Bucchi si gioca anche la carta Armenteros richiamando in panchina Insigne. Il terzo e ultimo cambio arriva poco dopo per l’infortunio di Letizia, entra Improta ma il gioco resta fermo per un problema muscolare accusato dall’arbitro Aureliano. La sosta forzata pare spegnere l’impeto marchigiano. Il Benevento prende campo e torna improvvisamente in partita. Palla di Viola scodellata sul secondo palo, Coda di testa infila all’angolino accorciando le distanze. L’Ascoli è sulle gambe, gli ospiti credono nella rimonta e solo l’intervento di Laverone cancella la palla del possibile pareggio dal sinistro di Bandinelli. La situazione si complica al 43’ quando Caldirola becca il secondo giallo della sua partita, costringendo la Strega in dieci per il finale di gara. Un minuto dopo essere rimasto in inferiorità numerica, il Benevento conquista un calcio di rigore per fallo su Armenteros di Laverone. Dagli undici va Viola, il sinistro del centrocampista spiazza Lanni e pareggia l’incontro. Nel maxi recupero (10 minuti) i giallorossi perdono anche Tuia, espulso per somma di ammonizioni. L’Ascoli ritrova il coraggio ma non basta, la sfida si chiude sul due a due.

Ascoli-Benevento 2-2

Reti: 19’pt Ardemagni, 38’pt Ciciretti, 24’st Coda, 45’st Viola (rig.)

Ascoli (4-3-1-2): Lanni; Laverone, Brosco, Valentini, D’Elia; Cavion, Troiano, Frattesi (31’st Casarini); Ciciretti (31’st Baldini); Rosseti (45’st Chajia), Ardemagni. A disp.: Bacci, Milinkovic Slavic, Scevola, Rubin, Iniguez, Padella, Quaranta, Coly, Andreoni. All.: Vincenzo Vivarini

Benevento (4-3-1-2): Montipò; Gyamfi, Tuia, Caldirola, Letizia (18’st Improta); Del Pinto, Crisetig (1’st Ricci), Bandinelli; Viola; Insigne (14’st Armenteros), Coda. A disp.: Gori, Zagari, Antei, Tello, Maggio, Costa, Buonaiuto, Asencio, Vokic. All.: Cristian Bucchi

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna

Assistenti: Marco Scatragli di Arezzo e Filippo Bercigli di Valdarno

Quarto Uomo: Paolo Bitonti di Bologna

Ammoniti: Troiano, Laverone, Ardemagni, Ciciretti, Brosco, Padella, Chajia per l’Ascoli, Gyamfi, Tuia, Coda, Caldirola per il Benevento

Espulsi: al 42’st Caldirola per s.a., al 51’st Tuia per s.a.